La Polizia di Stato è ancora più vicina ai cittadini.

Il Questore Roberto Pellicone ha infatti attivato una collaborazione con il comitato regionale della Croce Rossa Italiana per consentire agli operatori in servizio sulle Volanti, che spesso per primi si trovano ad intervenire in situazioni critiche, di conseguire il brevetto che permetta l’utilizzo del defibrillatore .

12 sono i dipendenti della locale Questura che, al termine del corso, hanno ottenuto il brevetto di esecutore BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation), apprendendo le tecniche di supporto di base (manovre BLS) alle funzioni vitali, che permette di praticare le manovre d’emergenza.

L’arresto cardiaco improvviso è un evento che colpisce centinaia di migliaia di persone ogni anno e gli studi clinici hanno dimostrato che le stesse, se soccorse prontamente ed in maniera adeguata, hanno buone probabilità di ripresa.

L’importante è riconoscere la situazione di emergenza, chiamare il 118 e, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, agire con manovre che sostituiscano le funzioni vitali interrotte e tentare di ripristinare il battito cardiaco con la defibrillazione precoce.

Durante il corso, gli agenti sono stati formati a riconoscere la situazione di emergenza e ad eseguire una serie di manovre salvavita, quali la rianimazione cardiopolmonare, la disostruzione delle vie aeree e la defibrillazione con apparecchi semiautomatici (DAE) in età adulta e pediatrica.

I partecipanti hanno seguito dapprima una parte teorica ed hanno poi effettuato esercitazioni pratiche su manichini a grandezza naturale, sia adulti che pediatrici (bambini e lattanti 0-12 mesi).

A questo si è aggiunta anche la prova pratica con defibrillatore semiautomatico dotato di moduli di addestramento che hanno consentito a tutti partecipanti di defibrillare in maniera realistica pur rimanendo in completa sicurezza.

L’obiettivo del BLS è quello di rallentare i meccanismi che portano a danni irreversibili al cuore e al cervello, per consentire al trattamento definitivo (defibrillazione e trattamento medico) di ottenere i risultati migliori.

La forza della catena, e quindi i risultati in termini di sopravvivenza, non dipende solamente dai singoli anelli ma dal legame fra gli stessi: appare chiaro quindi l’importanza che chi assiste ad un arresto cardiaco sappia prestare i primi soccorsi.