Leggiamo ed apprendiamo da stampa, social e giornali telematici le interviste dei responsabili PD regionali e della provincia di Isernia rilasciate a margine della presentazione della Festa dell’Unità provinciale di Isernia: non possiamo sottrarci dal fare precisazioni e nel contempo chiederne.
In primis ci complimentiamo con gli iscritti ed i simpatizzanti del PD di Montaquila per aver organizzato l’evento che, nel dare lustro al PD provinciale, arrecherà certamente benefici non solo al PD ma a tutto il centrosinistra, quello attualmente in carica alla Regione ed alla Provincia e, ci auguriamo, all’unico centrosinistra inclusivo necessario per affrontare la prossima tornata elettorale.
Leggiamo ed apprendiamo che il segretario regionale del PD Micaela Fanelli conferma la disponibilità del suo partito ad effettuare le Primarie per la scelta del candidato Presidente, precisando che sarà necessaria la presenza di più candidati e che allo stato non vi sono candidati certi e dichiarati a proporsi alternativa al Presidente Frattura; confermiamo la stima e fiducia da sempre accordata a Micaela Fanelli che, anche in questa occasione, si conferma garante della pluralità delle componenti del centrosinistra, quello inclusivo.
In effetti ad oggi alcun candidato si è dichiarato scendendo in campo, ma più di uno nell’ambito del centrosinistra si starebbe allenando, altri fanno prove tecniche di aggregazione, all’esterno ed all’interno del PD, anche quello renziano; le Primarie appaiono indispensabili, aspettano solo di essere indette ed i candidati si faranno avanti, qualcuno desisterà, altri parteciperanno.
Che all’interno del Pd non vi sia una sola anima è cosa risaputa, che sfugga al coordinatore del direttorio PD della provincia di Isernia ci disorienta, e siamo disorientati ancora di più perché oltre alle tre anime del PD -quelle che si sono affrontate per la segreteria nazionale- in Molise ce ne è una quarta, trasversale alle prime tre: si conferma Frattura oppure non si conferma Frattura per la prossima competizione elettorale regionale.
Possono dirigenti del PD non prestare attenzione a questa anima trasversale? Possono far trasparire che nell’ambito PD non esiste alcun dissenso o giudizio negativo all’operato della Giunta Frattura? Possono far pesare valutazioni e decisioni “romane” sul fare o meno le Primarie che sono la cosa più democratica in politica ed in special modo per le coalizioni?
Già nel nostro comunicato stampa del 23 agosto u.s. abbiamo rimarcato che “nel frattempo bene farebbe il PD a decidersi sul dopo Frattura, e qui ritorna la discontinuità ma questa volta come fatto interno al PD”; è ormai tempo che il PD si decida.
Il Centro Democratico del Molise, e riteniamo il centrosinistra molisano, è a questo punto in attesa della indizione delle Primarie del centrosinistra, il PD -partito principale e catalizzatore- faccia i propri passi quanto prima, dia corso alle verifiche decise e proclamate indicandone partecipanti, modalità e regole, il rimanere sospesi, il non affrontare in modo chiaro e deciso la delicata faccenda non può che arrecare danni al centrosinistra, sempre quello inclusivo.
Il candidato Presidente designato dalle Primarie sarà il candidato del Centro Democratico ed in prima persona ci spenderemo per lui, con l’augurio che lo si faccia tutti con lo spirito della scorsa tornata elettorale e, se possibile, profondendo ancor più impegno ed energie perché i 5 Stelle ed il centro destra oggi appaiono più competitivi di allora.
Luigi D’Orsi – Segretario Regionale di Centro Democratico
Felice Di Donato – Componente della Direzione Nazionale di Centro Democratico