Venerdì 2 giugno 2017, si sono svolte a Recanati le premiazioni dei vincitori del Premio “Giacomo Leopardi”, presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia. 18 regioni rappresentate; 3 vincitori, una segnalazione.
La Commissione Tecnica Nazionale, costituita da membri del Comitato Scientifico del CNSL provenienti dal mondo della scuola e dell’università (Novella Bellucci, Alberto Folin, Massimo Natale, Pantaleo Palmieri, Gaspare Polizzi), hanno decretato vincitore, Giuseppe Tardini del liceo classico di Modena.
Con il secondo premio Irene Osteria di Napoli e Giulia Cozzoli di Trani terza classificata. Una menzione speciale è stata riservata allo studente isernino Edoardo Rispoli che ha scritto l’elaborato con una grafia simile a quella leopardiana. Tutti e quattro gli studenti sono stati premiati dalla contessa Olimpia Leopardi. Nella foto di rito anche l’assessore Rita Soccio, Umberto Piersanti presidente del Centro mondiale della poesia e Fabio Corvatta presidente del Cnsl. Presente anche il Sindaco di Recanati.
Ad Isernia è arrivato un prestigioso premio nazionale assegnato al brillantissimo studente del “Maiorana-Fascitelli” Edoardo Rispoli. Edoardo Rispoli infatti è stato premiato a Recanati dalla contessa Olimpia Leopardi con ‘Menzione Speciale‘.
Il giovane Edoardo ha superato la selezione regionale, ha superato la selezione interregionale con Basilicata, Campania e Molise, ed insieme ad altri 16 studenti selezionati in tutta Italia è stato ospitato a Recanati.
Lì con la composizione delle operette morali è stato premiato dalla commissione tecnica del comitato scientifico del Centro Nazionale Studi Leopardiani provenienti dal mondo della scuola e delle università italiane e straniere (Sorbona di Parigi).
Il Centro Nazionale di studi leopardiani ha inoltre inviato all’eccellete studente due volumi di pregio sul pensiero e poesia leopardiana.
Questo nostro giovane “dalla mente portentosa e dalla vivacità intellettuale fuori dal comune“, come lo descrive la sua insegnante di lettere, dona lustro ed orgoglio a tutta la scuola molisana ed alla città di Isernia.