Attenzione ai malfattori via telefono : riescono a mettervi in contatto con presunte forze dell’ordine, ma incredibilmente sono sempre loro, pronti a colpire una volta carpita la fiducia delle persone
Una vicenda capitata ad un pensionato di Venafro, preso di mira dai puntuali e ricorrenti malviventi via telefono, ossia gente di mal’affare che contatta telefonicamente il prossimo per carpire la fiducia ed impossessarsi di denaro o altri beni altrui. A raccontarla è lo stesso pensionato, rimasto a dir poco sorpreso da quanto capitatogli : “Ero da solo a casa intorno alle h 18,00 -attacca l’uomo- quando è squillato il telefono fisso. Ho risposto e dall’altro capo una voce maschile mi comunicava di un grave incidente stradale di mio figlio, con conseguenze assai serie. Non nascondo la mia tensione del momento ed intanto l’interlocutore mi chiedeva informazioni di vario tipo. Ad un certo punto, data evidentemente la mia voce tutt’altro che tranquilla, lo sconosciuto mi invitava a contattare le forze dell’ordine per avere conferma di quanto accaduto. Procedevo immediatamente ad attuare il suggerimento appena ricevuto, contattando il 112 e qui l’incredibile della vicenda che scoprirò però non immediatamente ma dopo alcuni minuti ossia dopo miei successivi e più scrupolosi controlli : dall’altro capo sempre una voce maschile mi confermava dell’incidente di mio figlio, spiegando che trovavasi in stato di fermo in caserma ! La mia agitazione aumentava tantissimo, per cui ritenevo opportuno prima contattare un altro mio figlio e quindi tornare a fare il 112 per ulteriori chiarimenti. Ma qui veniva a galla l’incredibile : le forze dell’ordine mi spiegavano che non risultava alcunché a nome di mio figlio, che non c’era stato alcun incidente, che mio figlio non era affatto in stato di fermo e soprattutto che loro non mi avevano mai chiamato ! “Ma come -replicava il disorientato pensionato- se abbiamo parlato qualche minuto addietro … !”, e le forze dell’ordine “No, con noi non ha parlato, in quanto noi non l’abbiamo chiamata !”. E allora ? Dopo riflessioni e tant’altro si arrivava alla conclusione che gli sconosciuti malviventi via telefono sono scaltri a tal punto da riuscire a sostituirsi via cavo alle forze dell’ordine, nel caso specifico al 112, per carpire la piena fiducia del prossimo e mettere le mani sui suoi beni ! Per fortuna nel caso del pensionato venafrano questo non è avvenuto in quanto probabilmente i malviventi accortisi dei sospetti dell’uomo hanno desistito, lasciando perdere … la preda ! D’accordo in questo frangente è andata bene al cittadino ma, vista la scaltrezza di tali soggetti, sarà bene non abbassare affatto la guardia ma restare assolutamente vigili ed attenti per non lasciarsi raggirare. Raccomandazione questa che vale per tutti, non solo per i pensionati.
Tonino Atella