La 7^ Festa della Mela 2024 si conferma volano di sviluppo sostenibile e rigenerazione territoriale

 

Tantissime le presenze il 12 e 13 ottobre in occasione della manifestazione che celebra il frutto simbolo della rinascita di Castel del Giudice e le nuove forme di economia circolare delle aree interne dell’Appennino.

Una calda atmosfera d’autunno e i colori intensi del foliage dei boschi dell’Appennino hanno accolto gli scorsi 12 e 13 ottobre i visitatori della Festa della Mela – 7^ Edizione Esperienziale. Due giornate ricche di eventi, concerti, convegni, street food e mercato dei produttori artigianali e biologici di Molise e Abruzzo che hanno celebrato il frutto dell’autunno di Castel del Giudice (IS) promuovendo la cultura della biodiversità, lo sviluppo sostenibile e la filiera agricola corta e di qualità. «Profonda gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo e passione alla 7^ edizione della Festa della Mela – ha sottolineato il sindaco Lino Gentile -. La straordinaria affluenza di pubblico è una chiara testimonianza del crescente interesse verso prodotti locali e del valore che essi rappresentano per il nostro territorio. Questo evento conferma la bontà della filosofia di sviluppo che il Comune porta avanti da anni, incentrata sulla valorizzazione delle risorse del territorio e sulla lotta allo spopolamento. Continueremo su questa strada certi che la sinergia tra tradizione, innovazione e partecipazione possa rafforzare sempre di più il nostro territorio attraendo nuovi abitanti con nuove strategie di welfare culturale».

È stata un’edizione molto coinvolgente, grazie alla partecipazione di tanti produttori biologici e artigianali con stand ricchi di golosità. L’abbondanza di varietà di mele biologiche Melise ha deliziato i numerosi visitatori che hanno avuto modo di apprezzare anche le composte e il nettare di mela bio, il miele millefiori dell’Apiario di Comunità e la birra agricola Maltolento, prodotta con l’orzo coltivato a Castel del Giudice. In esposizione tra gli stand, anche i pregiati tartufi di Ateleta, sia bianco che nero, le “scrppelle” di Trivento, i dolci di Agnone, i legumi dell’Alto Molise, i prodotti caseari di Vastogirardi, gli immancabili arrosticini ed il caciocavallo impiccato e numerose altre specialità espressione della biodiversità territoriale. Apprezzato anche lo showcooking dello Chef Marco Pasquarelli del Ristorante Mia dell’albergo diffuso Borgotufi, che si è esibito in una dimostrazione di plin (pasta fresca ripiena) di pecora accompagnati da cavolo nero, purea di mela e fonduta di caciocavallo.

 

La musica folk che ha unito il Mediterraneo ai Balcani fino al Sudamerica è stata protagonista degli spettacoli itineranti di Bandaradan e Bagarija Orkestar, marching band del CastelDelGiudice Buskers Festival, dei concerti di Ars Nova Napoli, di Denise Di Maria e Lavinia Mancusi, e del gruppo Riciclato Circo Musicale. Molto apprezzata l’esibizione del polistrumentista partenopeo Michele Roscica. Momenti emozionanti  sono stati vissuti con l’esibizione della Fanfara 10^ Reggimento Carabinieri “Campania” Napoli e il suo repertorio sia classico che moderno.

 

Ma la Festa della Mela è stata anche occasione per riflettere su nuovi modelli di sviluppo sostenibile e di rigenerazione territoriale: importanti spunti sono arrivati dai convegni “Melo-grani e biodiversità: modelli di impresa o imprese modello?” e “Vivere, lavorare, tornare, restare: come sostenere Persone, Imprese e Territorio attraverso una Comunità Aumentata”. «Il futuro del nostro territorio è qui, nella nostra terra che accoglie sfide e propone nuovi modelli di rigenerazione – ha spiegato il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile -. Le aree interne sono custodi di due terzi del territorio nazionale: si tratta di luoghi da valorizzare, non da assistere, che possiedono tutte le caratteristiche per contribuire allo sviluppo dell’intero Paese. Occorre guardare al futuro con ottimismo, seguendo la scia dell’innovazione e della creazione di nuovi modelli di economia puntando sulla valorizzazione del patrimonio naturale, investendo sul capitale umano, creando nuovi posti di lavoro».

Spazio anche per iniziative di buone pratiche ambientali: Puliamo il Mondo, organizzato dal Circolo Legambiente di Castel del Giudice insieme agli operatori di Casa Frezza, e di nuovi luoghi per il benessere di comunità con l’inaugurazione della palestra Suite Gym.

 

La Festa della Mela è stata organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Castel del Giudice nell’ambito della ricca programmazione culturale del progetto “Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione dell’Appennino” con il quale il Comune di Castel del Giudice ha vinto il Bando Borghi del PNRR.