Bruno Esposito dell’associazione ‘Non ti scordar di me’:

<<CUI PRODEST? MI chiedo a chi giova tutto questo? Al sindaco sicuramente no….ci fa una figuraccia, indicando un anno fa uno stabile privo dei requisiti antisismici. All’Asrem? Forse…lo sa dall’inizio ovviamente, ma non dice nulla per perdere tempo e aspettare….ma cosa?

Tra l’altro le nuove norme sugli affidi dei servizi sono già pronte ( o forse manca ancora poco e per questo è meglio perdere un altro po di tempo?) E infine, per non tediarvi, perché dedicare due ore di incontro lunedì ai lavori di palazzo De Baggis, all’ascensore del costo di 50.000 euro e alla dilatazione dei tempi di montaggio e relative autorizzazioni, fino a portare il sindaco a proporre all’Asrem di aprire momentaneamente con il solo primo piano o, al massimo, con un montascale per andare al secondo?

Ipotesi scartate perché non a norma per l’accreditamento, il montascale e sono insufficienti gli spazi per i malati e per tutto quello che si deve realizzare, che farebbe sembrare il centro Alzheimer una spa a 5 stelle.

Per carità, se fosse vero, sarei contento per tutta questa attenzione nei confronti  dei nostri malati, ma so che è solo un modo per non fare nulla e far finta di voler fare troppo. E infine, tutte queste belle cose per Campobasso la legge non le prevede?

Siamo forse noi di Isernia soggetti a una normativa diversa? È a norma il centro demenze di Via Toscana in un appartamento , con una scala di ferro esterna per accedervi e di superficie e spazi ben inferiori del solo primo piano di palazzo De Baggis? Senza cucina, giardino, ecc.? Tutte scuse per non fare nulla e aspettare chissà cosa>>.