di Pietro Tonti

L’attivismo, il pragmatismo dell’amministrazione targata Giovanni Tedeschi e della sua squadra non ha mai avuto eguali nella storia del paese della Valle del Volturno. Ci sono stati anni difficili di contrapposizione politica, tra la fine del novecento e l’inizio del terzo millennio. Si sono dovute svernare logiche ataviche e dettami di gruppi tendenti a sinistra che imperavano senza poter contare su una discontinuità amministrativa, comunque radicate sul territorio e forse assopite nel proporre idee diverse dal mantenimento dell’ordinaria amministrazione. “Sic transit gloria mundi”. Ed ecco che  il paradigma cambia nel 2009, i cittadini fornellesi  volevano sostenere idee di rivoluzione culturale e ideologica, unendo le forze e sostenendo un’amministrazione che negli ultimi 13 anni ha rivoltato il paese come un calzino, abbattendo le barriere politiche partitiche, collaborando con la pro loco e sostenendo qualsiasi iniziativa potesse mirare alla visibilità del comune e alla crescita collettiva.

 L’elenco delle proposte, dei progetti realizzati è lungo ed eccelle per continuità. Tra i fondi captati nel 2014, 650 mila euro del Pit alto Molise per il nuovo look del centro storico e investimenti sul turismo; la messa in sicurezza della scuola media di Via Molise nel 2015; il magnifico nuovo plesso scolastico in località bivio, inaugurato il 4 maggio 2019; la raccolta differenziata porta a porta, comune plastic free. Senso civico cresciuto negli anni grazie all’attenzione dell’amministrazione e dei cittadini fornellesi che stanno puntando sulla visitazione turistica, quindi sull’ospitalità.

Innumerevoli le occasioni per il bel paese di attrarre i mass media nazionali. “Alle Falde del Kilimangiaro” su Rai 3 nel 2016, nella rubrica “I Borghi dei Borghi” che premiò il comune come uno dei borghi più belli della nazionale. Su Rai 2 la vittoria nella trasmissione “Mezzogiorno in Famiglia” campione d’Italia dell’edizione 2017/2018, guadagnandosi uno scuolabus giallo fiammante.

Dulcis in fundo, per non cessare di stupire, la ricerca della Pro Loco di Fornelli delle origini di Nancy Pelosi, scoprendo che la terza carica del governo degli Stati Uniti (nemmeno a farlo apposta) la madre era di Fornelli e come nei migliori film a lieto fine americani, decide di venire di persona a riscoprire le sue origini e a ricevere la cittadinanza onoraria di Fornelli, con quell’orgoglio e senso di appartenenza che nessuno si sarebbe aspettato. Dispiegamento di forze incredibile e la ribalta mondiale per il bel paese del Volturno.

 Mah che sia fortuna, senso esaltato di appartenenza della comunità ad una collettività unita; la forza di rivalsa dopo anni bui; non sappiamo cosa sia scattato negli ultimi due lustri e mezzo affinchè questo comune abbia avuto uno sviluppo così sostanziale da tutti i punti di vista. Nonostante il covid, le ristrettezze economiche dettate dal momento di massima difficoltà per le famiglie e le attività commerciali, Fornelli guarda avanti, senza timori al futuro, puntando tutto sull’ospitalità.

Un esempio da emulare dalle altre realtà. Non solo da un punto di vista amministrativo, ma di metodo, la guerra tra parti politiche avverse non porta a nulla di buono, non difende gli interessi dei cittadini, anzi, ostacola anche le idee valide e le rende lacunose. A Fornelli il sole splende da 13 anni senza discontinuità. Grazie alle scelte dei cittadini e alle buone regole di chi amministra il paese.