Il Governo Draghi continua a mietere dissenso sociale ed economico, il cosiddetto Governo dei migliori che di giorno in giorno inasprisce il malcontento in Italia e allontana sempre più i cittadini dalla politica. Dopo lo scempio della gestione Covid, le vessazioni dei cittadini non vaccinati costretti a casa senza stipendio, dimostrano la scollatura tra i palazzi del potere e la realtà quotidiana del popolo italiano. Oggi registriamo la viva protesta dei Poliziotti italiani che si riconoscono nel sindacato Siap. Lo slogan non lascia spazio a fraintendimenti:
Contratto non applicato, straordinari, indennità, missioni e buoni pasto in ritardo di 15 mesi. SIAMO STANCHI, PAGATE I POLIZIOTTI! a queste chiare rimostranze segue il comunicato al vetriolo del Segretario Generale Provinciale di Isernia del SIAP Antonio Pelle
“Siamo stanchi, la situazione è ormai grave ed intollerabile. L’ingiustificato e inaccettabile ritardo nell’applicazione del nuovo contratto – e quindi degli incrementi contrattuali derivanti sia per la parte economica che per la parte normativa compresi gli arretrati spettanti – il ritardo cronico nel pagamento degli straordinari e delle altre indennità, il ritardo nella liquidazione delle missioni nazionali ed internazionali ed il ritardo nella corresponsione dei buoni pasto è oltre ogni limite di sopportazione.
Siamo sempre meno e sempre più vecchi, mentre aumentano le richieste di sicurezza dei cittadini e le emergenze cui fare fronte – in ultimo quella Ucraina con le decine di migliaia di profughi in Italia – obbligandoci al lavoro straordinario retribuito dopo anni.
Anche i poliziotti, molti monoreddito, pagano la crisi economica e l’aumento sconsiderato delle bollette energetiche.
Per questi motivi inizia una mobilitazione in tutta Italia che vedrà i rappresentanti del SIAP davanti a tutte le sedi della Polizia di Stato, distribuendo il volantino allegato con il quale si spiegano le ragioni della protesta e della battaglia per la tutela dei diritti reali dei Poliziotti.