Attenzione zero da parte delle istituzioni locali nei confronti degli anziani di Venafro, per cui gl’interessati che hanno pensato di fare ? Clemenza del tempo permettendo, si ritrovano dal primo pomeriggio nel verde pubblico di Villa Maria -i giardini pubblici della città- per cimentarsi in “infuocate” (si fa per dire …) partite a bocce o a carte, soprattutto per il piacere di ritrovarsi, trascorrere del tempo assieme e misurarsi in prove di abilità sportive adatte alla loro età, appunto bocce o carte. Se poi Giove Pluvio manda giù acqua, a quel punto pazienza : si resta tappati in casa non sapendo dove altro andare, visto che Venafro non offre alcunché alla terza età in tema di svago ed intrattenimento. E’ quanto tocca agli anziani della città, persistendo l’assenza d’interventi comunali in loro favore. Non è cosa bella siffatta persistente mancanza, che costringe gli anziani di Venafro a girovagare ora qua ora là alla ricerca di ospitalità.
Anni addietro, si ricorda, la terza età era solita ritrovarsi -sempre e solo col bel tempo- all’interno del Verlasce, dove gli stessi avevano allestito un campo di bocce alla buona per divertirsi e stare assieme. Poi però i lavori di recupero dell’antica struttura avevano impedito loro di continuare ad intrattenersi al suo interno ed erano stati costretti a … togliere le tende.
Adesso per fortuna c’è l’angolo di Villa Maria dove ritrovarsi e giocare, ma è sempre poca cosa rispetto alla sede di un circolo sociale comunale che continua a mancare. La domanda che sembra di sentire : “Gli uomini giocano a bocce e carte nei giardini pubblici ; e le donne avanti negli anni ? C’è qualcosa anche per loro ?”. Assolutamente nulla, purtroppo ! Nemmeno uno “straccio” di spazio all’aperto dove incontrarsi ! Beh, non è affatto bella tanta assenza comunale nei riguardi dei concittadini d’ambo i sessi avanti negli anni.
Tonino Atella