di Pietro Tonti
In seguito ad una breve malattia, ieri sera è venuto a mancare il Professor Antonio Angelone, poeta, pittore, commediografo, Cavaliere della Repubblica nato a Forlì del Sannio, in provincia di Isernia, il 21 luglio del 1933.
<<Un molisano che, attraverso la sua straordinaria capacità narrativa, ha onorato e illustrato la sua terra come pochi altri, anche agli antipodi». Con questa motivazione, il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, nel dicembre del 2012 volle testimoniare la sua gratitudine ad Antonio Angelone, scrittore dialettale e autore di opere d’arte figurativa, poeta e storico locale.
Originario di Forli del Sannio ed operativo ad Isernia, ha raccontato la sua terra e i suoi stati d’animo con l’immediatezza, la semplicità e la carica emotiva che da sempre hanno contraddistinto la sua vena artistica».
Tante le opere teatrali tra cui citiamo alcune commedie: Il Matrimonio (1988); La sperimentazione dei maestri (1991); Forulum (1992); Il dramma d’amore di Nicola e Loreta (1992); Ciccotè (1995); Re vuasce sotta’lle sctéll (1996); Tra véglié’ssuonn (1997); La Tagliola, commedia dialettale in tre atti (2013).
Prolifico e dotto il suo creare, il suo scrivere da ricevere nel 2019 la proposta di candidatura al Premio Nobel per la Letteratura, giunta dalla prof.ssa Roberta Iannacito Provenzano, direttrice del Dipartimento di Lingua Letteratura e Linguistica della York University di Toronto (Canada).
L’ufficializzazione alla candidatura al Premio Nobel per la Letteratura di Antonio Angelone, motivate dalle seguenti imponenti considerazioni: <<Angelone, scrittore e commediografo, ha rappresentato, in una vasta produzione letteraria, la sofferta esistenza di personaggi umili, costretti a vivere nel “deserto dei sogni”. Di fatto, nelle opere in vernacolo forlivese, Antonio Angelone, con un originale timbro narrativo, propone un affresco storico della civiltà contadina, contraddistinta da antieroici protagonisti, intenti in una dura lotta per la sopravvivenza, fatta di vicende marginali ma di profondo significato umano. Nondimeno, la lirica di Antonio Angelone costituisce una vera ricchezza nel panorama poetico contemporaneo, soprattutto quando descrive i miti, che, primordiali e ancestrali, si frangono, come le onde del mare sugli scogli, contro gli insormontabili ostacoli dei desideri irrealizzati e delle drammatiche inquietudini riconducibili ad una esistenza resa non solo enigmatica e affascinante ma anche straziante e meravigliosa>>.
Oltre al mondo della cultura affranto per la grave perdita, giungano ai figli Domenico, Marialuisa e Patrizia le sentite condoglianze dalla redazione, dall’editore e dal direttore di moliseprotagonista.it.
Le esequie si terranno domani 3 luglio alle ore 16:00 presso la chiesa madre di San Biagio a Forli del Sannio.