di Pietro Tonti
Abbiamo sempre evitato di diffondere i dati del contagio, per non drammatizzare ulteriormente una epidemia che crea eccessivi allarmi, proprio dovuti alla diffusione massiccia di dati mediatici.
Da oggi vogliamo anche noi riportare i dati reali del contagio nel Molise da un punto di vista diverso, quello non catastrofico dei positivi, ma i numeri solo ed esclusivamente delle persone che sono ricoverate in terapia intensiva e dei covid positivi ricoverati nel reparto di malattie infettive del Cardarelli di Campobasso.
In data odierna su una popolazione di circa 300.000 persone, sono solo 4 i ricoveri in terapia intensiva al Cardarelli, si tratta di un paziente di Campobasso e 3 di Isernia. I ricoverati nel reparto di malattie infettive sono solo 17, 10 della provincia di Campobasso, 6 della provincia di Isernia e un solo paziente proveniente da altra regione.
Questo significa in termini ottimistici che siamo ancora una regione virtuosa e il Covid si contiene più delle altre realtà regionali. Ricordiamo che il coronavirus si può curare a domicilio, senza il ricorso ai pronto soccorso degli ospedali; non intasateli, lasciate spazio a chi ha patologie gravi e tempo dipendenti, quali infarti, ictus, tumori e ha subito incidenti.
Se si è positivi e si hanno sintomi influenzali basta curarsi a domicilio, solo se si hanno crisi respiratorie serie bisogna far ricorso al 118. Sappiamo che oltre il 95% nel Molise dei positivi sono asintomatici, non c’è bisogno di allarmarsi, di gridare alla catastrofe, di chiudere bar, ristoranti e palestre, cinema e teatri.
Vorremmo che con uguale solerzia nel puntuale bollettino Asrem dei contagi quotidiani e dei ricoverati in terapia intensiva, venissero diffusi i dati degli infarti, degli ictus, malattie di cui non si parla più come se fossero per incanto scomparse, per far spazio all’unica preoccupazione sanitaria, appunto quella da coronavirus.
Vorremmo informare i nostri lettori di tutte le morti per cancro che sicuramente sono di maggiore peso e rilevanza rispetto ai morti in Molise con o per Coronavirus che in 8 mesi ha fatto registrare 29 vittime, per lo più anziani con almeno due patologie preesistenti.
Un certo ottimismo per il Molise con il nostro proverbiale distanziamento sociale naturale è rilevato dai dati statistici dell’influenza stagionale 2017/2018. L’influenza colpì tutte le regioni d’Italia tranne il Molise. Lo afferma l’Istituto Superiore di Sanità evidenziando che in Italia si ebbero 744 casi gravi e 160 morti, la nostra regione totalmente esente!
Vi raccomandiamo solo di seguire le ampie prescrizioni previste dalle regole di contenimento del contagio, per il resto tranquilli godetevi la vita, siamo nel Molise.