A margine dell’intervista che ieri ho rilasciato a un quotidiano molisano, ritengo opportuno – a causa di alcune distorte interpretazioni lette sui social – ribadire che a Isernia, durante il periodo di emergenza epidemiologica legata al Coronavirus, la polizia municipale e gli addetti cimiteriali non hanno mai segnalato, nelle rare occasioni funebri verificatesi, violazioni delle misure di contrasto ai contagi disposte con i decreti del governo centrale e con ordinanze comunali.
Il sottoscritto sindaco non ha mai autorizzato cerimonie in deroga alle misure anti Covid e, nelle citate occasioni, tutto è stato ridotto all’essenziale ed è avvenuto in tempi contenuti, senza corteo di accompagnamento del feretro, con una ristrettissima presenza di parenti (2 o 3 familiari) e un breve rito di sepoltura. Ogni cosa, quindi, si è svolta nel pieno rispetto delle limitazioni vigenti al momento della tumulazione.
Pur nella carenza delle attuali risorse umane disponibili, c’è stato un regolare monitoraggio di tali specifiche situazioni, effettuato con assoluta discrezione e nel rigoroso rispetto per la natura luttuosa della circostanza. L’intero svolgimento – mi preme sottolinearlo – è stato sempre agevolato dal comportamento corretto ed esemplare tenuto dai congiunti.
Giacomo d’Apollonio, Sindaco di Isernia