Dieci parroci surrogando l’assenza di partiti, sindacati e movimenti, hanno denunciato le disastrose condizioni in cui versa la viabilità delle loro comunità, sollecitando un intervento urgente di sistemazione e messa in sicurezza.
Un cittadino preoccupato dell’alta incidenza di patologie tumorali nell’area venafrana lancia un appello per una sfilata silenziosa a cui aderiscono migliaia di persone che chiedono certezze sui dati ambientali e sui controlli sanitari effettuati dalle istituzioni. Centinaia di famiglie attendono da giugno 2016 che la Regione Molise si prenda a carico un proprio familiare diversamente abile assicurando servizi socio-sanitari e socio-assistenziali domiciliari in sostituzione delle 400 euro mensili erogate fino a maggio 2016 con i 2,6 milioni annui del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza.
Una parte dei cittadini dell’area del cratere attende ancora la risistemazione delle proprie abitazioni a 15 anni dal terremoto ed alcuni di essi aspettano vanamente il rimborso del bollo auto della Regione Molise. I pazienti costretti a ricorrere a ricoveri, esami e prestazioni nelle strutture sanitarie pubbliche regionali si ritrovano con liste d’attesa di mesi e mesi, molto spesso incompatibili col rischio clinico e con la necessità di accertare le patologie per accedere alle cure o all’intervento chirurgico.
In questo quadro occorre un maggior senso di responsabilità istituzionale del Consiglio Regionale, la massima assise amministrativa del Molise, chiamata ad occuparsi per legge delle necessità e dei bisogni dei cittadini e delle comunità locali. Serve una risposta all’altezza della fase intensificando l’attività istruttoria dell’Ufficio di Presidenza, della Conferenza dei Capigruppo, delle Commissioni Consiliari Permanenti e del Consiglio Regionale.
Nel corso della seduta d’Aula del 7 febbraio 2017 su 54 punti iscritti all’ordine del giorno ne sono stati esaminati solo 2, il punto 6) associato alla discussione sulle Mozioni inerenti le crisi di GAM e Zuccherificio e rinviato alla prossima seduta anche per l’assenza del Presidente della Giunta e dell’Assessore alle Attività Produttive, ed il punto 7) riferito alla Diga di Piana dei Limiti a confine tra Puglia e Molise.
Sono rimasti inevasi 52) punti su 54) ma il Consiglio non è stato aggiornato a martedì 14 febbraio ma a data da destinarsi. Nei momenti di difficoltà le istituzioni dovrebbero dare un esempio di solerzia, determinazione e di maggiore impegno se non altro per una questione di buon senso.