“La vicenda GAM è ad una svolta fondamentale ed occorre avere i nervi saldi.” Questa la raccomandazione di Tecla Boccardo che questa mattina ha partecipato all’assemblea dei lavoratori a Bojano.
“Guardiamo con molta attenzione al progetto che il Gruppo Amadori sta predisponendo per il rilancio della filiera avicola molisana. Ma non ci facciamo guidare dall’approssimazione. Per quanto ci riguarda, l’importante è che si tratti di un vero progetto, di ampio respiro con investimenti veri, con un’opera di adeguamento delle strutture produttive e qualificazione dei lavoratori, un rilancio dell’attività produttiva che possa creare occupazione diretta stabile e un indotto economico qualificato e, anche qui, non effimero con ricadute positive su tutta l’area di Bojano e dintorni.” Questi gli obiettivi della UIL molisana.
“Siamo, peraltro, sicuri che le Organizzazioni sindacali del settore agroalimentare, nel consueto e proficuo rapporto fra il livello nazionale, i delegati e i lavoratori direttamente interessati, sapranno valutare l’accordo sindacale, fondamentale per l’avvio del progetto complessivo, si impegneranno a negoziare quel che c’è di migliorabile, vorranno, responsabilmente, sottoscrivere come e quando sarà possibile e utile.” Sempre Boccardo in assemblea.
“Quello che ci preme, però, è anche un alto livello di responsabilità da parte degli amministratori locali. Qualcuno puntava, forse, su altri competitori, taluni accarezzano ancora oggi l’idea dello spezzatino che distruggerebbe la filiera e metterebbe a repentaglio l’idea forte che fa ripartire l’intero settore. Simili posizioni, quando mai ci fossero, vanno messe da parte.” Le richieste esplicite del Segretario generale della UIL molisana: “La politica locale fornisca le risorse economiche di propria competenza, nazionali e regionali, semplifichi e acceleri le procedure, si occupi di assicurare un reddito ai lavoratori al momento in attesa di essere nuovamente occupati, profili e migliori le loro professionalità. Questa è la vera occasione per la politica locale per dar prova di equilibrio, responsabilità, progettualità e per far capire al popolo molisano che davvero si può ripartire con un’economia che crea ricchezza, realizza posti di lavoro, salvaguarda la coesione sociale.”