L ‘assessore al turismo e cultura della Regione Molise, Vincenzo Cotugno, ha scritto al neo ministro Dario Franceschini per esprimere prima di tutto ”la sua personale soddisfazione per aver disposto il congelamento del D.M. del 13 agosto 2019 che prevedeva l’accorpamento del Polo Museale del Molise a quello dell’Abruzzo”. Ma Cotugno ha voluto ricordare a Franceschini che ”La Regione Molise conserva un patrimonio artistico, museale e ambientale straordinario che merita di essere valorizzato anche attivando misure straordinarie.
Altro che essere derubricato o accorpato”, afferma Cotugno, abbiamo portato avanti una straordinaria avventura con gli Stati Generali del Turismo e della Cultura, che hanno registrato la presenza di centinaia di addetti ai lavori nel corso di numerosi tavoli tematici.
Al termine di questo percorso abbiamo varato il Piano Strategico per lo Sviluppo di Turismo e Cultura che attualmente è al vaglio dell’Assemblea legislativa regionale per la sua definitiva approvazione. Occorre una forte azione di rilancio del nostro patrimonio a livello nazionale ed internazionale che passi anche attraverso una sinergia di intenti con il MIBAC, le sue strutture periferiche e tutti gli altri operatori culturali disponibili – chiarisce Cotugno – Noi siamo convinti che cultura e turismo possano diventare per il Molise importanti assi di sviluppo economico: attraverso il modello dell’impresa culturale, attraverso l’utilizzo delle risorse di Invitalia (CIS e non solo), attraverso una programmazione intelligente che orienti le scelte pubbliche in maniera efficace (come l’Agenda 2021-2027)”. Cotugno ha ricordato al Ministro i ”30 milioni di euro investiti a vario titolo per rilanciare il settore; l’adozione del Piano strategico; l’attivazione di misure ed incentivi per l’incoming che hanno riscosso un successo internazionale (vedi bando sul reddito di residenza che tanto clamore ha suscitato sulla stampa estera); la valorizzazione dei tratturi e della transumanza oggi in prima pagina sul NYT. Il Molise possiede un patrimonio immateriale immenso che merita di essere promosso al pari di altri siti nazionali: di qui, l’assoluta necessità di preservare nella nostra Regione un Polo Museale autonomo”.