Cerimonia il 16 mattina a Venafro per intitolare il largo comunale alla confluenza tra Corso Molise e Via Colonia Giulia, periferia est della città, al giovane Carabiniere Paolo Verde, originario di Aversa nel napoletano, effettivo all’allora Stazione dell’Arma di Venafro e caduto in servizio notturno nel ’92 lungo la statale 85 Venafrana all’altezza del nucleo industriale di Pozzilli, dove un ceppo marmoreo con foto sempre adorno di fiori ricorda il punto esatto del tragico avvenimento.
In tanti sono convenuti l’altra mattina in piazza Salvo D’Acquisto prima per la deposizione di corona di fiori al Monumento al Carabiniere e quindi per la cerimonia d’intitolazione del largo cittadino al giovane militare: dal Comandante Generale CC di Abruzzo e Molise Gen. Carlo Cerrina ad ufficiali e vertici dei Carabinieri e di altre Armi tra cui il Cap Mario Giacona della Compagnia di Venafro, dal Procuratore della Repubblica di Isernia al Vescovo di Isernia/Venafro Mons. Cibotti, dall’assessore regionale Vincenzo Cotugno al consigliere Massimiliano Scarabeo, dai familiari dello scomparso – tra cui la sorella ed un nipotino che assieme ad esponenti dell’Arma ed autorità civili ha provveduto a scoprire la targa in ricordo dello zio- a rappresentanti civili, religiosi ed amministrativi tra cui i Sindaci di Venafro, Aversa, Pozzilli e Conca Casale, dalle associazioni di volontariato a tanti appartenenti all’Arma, sino alla Fanfara dei Carabinieri di Napoli e ai numerosi cittadini venafrani che hanno presenziato all’evento.
Momenti assolutamente intensi ed assai significativi a testimoniare l’aspetto umano e sociale del giovane Paolo Verde, la cui figura è rimasta indelebile nei ricordi di quanti l’avevano conosciuto ed apprezzato sia come uomo che quale rappresentante delle forze dell’ordine.