Il portavoce M5S alla Camera dei Deputati, Antonio Federico, in merito al paventato accorpamento delle sedi Anas di Molise e Abruzzo.
“In questi giorni ho letto vari appelli per scongiurare il paventato accorpamento della sede territoriale Anas del Molise con quella dell’Abruzzo. Ovviamente siamo al lavoro anche su questo importante tema e sto entrando nel merito della riorganizzazione territoriale di Anas senza campanilismi e autocommiserazioni che servono a poco.
Nelle settimane scorse ho raccolto l’appello delle parti sindacali, soprattutto della UILPA Anas nella persona di Carmine Battaglia. Con loro sto lavorando già da tempo, facendo da collante con Azienda e Ministero delle Infrastrutture. Da settimane ho avviato un’interlocuzione con la parte aziendale direttamente con l’Amministratore Massimo Simonini e con i vertici del Ministero delle Infrastrutture.
Nei mesi scorsi ho fatto da riferimento per il gruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, per raccogliere le istanze di tutto il Paese in merito al Contratto di programma di ANAS e ora lo sto facendo anche per la Riorganizzazione territoriale.
Nel merito dell’accorpamento delle sedi Anas di Molise e Abruzzo, sono a lavoro per scongiurare innanzitutto che questa riorganizzazione possa in qualsiasi modo limitare la qualità dei servizi ai cittadini, sia in termini di manutenzione che di nuove progettazioni. Il nostro è un territorio molto difficile, soggetto a dissesto idrogeologico, inverni rigidi e caratterizzato dalla presenza di numerosissimi viadotti, sovrappassi e altre strutture che necessitano di attenzione elevata e monitoraggio continuo. Dobbiamo garantire ai molisani la continuità di questa attenzione, di questa ‘presenza’, provando ad aumentarla e mai in alcun modo a ridurla o comprometterla.
Per farlo, però, c’è bisogno che ciascuno faccia la propria parte, anche con il semplice ascolto. Io, insieme a tutto il MoVimento 5 Stelle, mi sono messo a disposizione e a quanto mi risulta siamo gli unici ad averlo fatto finora. Auspico che anche la Regione si faccia sentire e si attivi quanto prima”.