Il portavoce M5S alla Camera dei Deputati, Antonio Federico, in merito all’impianto di compostaggio di Sassinoro, al confine tra Molise e Campania.
Nei giorni scorsi ho firmato una nuova interrogazione al Ministero dell’Ambiente sull’impianto di compostaggio di Sassinoro, autorizzato dalla Regione Campania a 200 metri dal sito di interesse comunitario ‘Alta Valle del Fiume Tammaro’ e che ricade nel Parco Nazionale del Matese in fase di perimetrazione.
Cittadini e Comune si sono sempre opposti all’opera perché manca la preventiva valutazione di incidenza. Tra l’altro, nello studio preliminare ambientale depositato nel procedimento di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale non è mai citato, né evidenziata l’esistenza del sito di interesse comunitario vicino al sito della discarica. Lo stesso studio preliminare, infatti,attesta che il progetto non è stato preceduto dallo studio di incidenza proprio perché il progetto non è localizzato in siti di interesse comunitario.
Tuttavia a dicembre scorso, si è riunita la Commissione regionale VIA VAS VI che, nonostante l’assenza dello studio di incidenza, avrebbe confermato che il progetto è stato esaminato in relazione alla vicinanza con i siti Natura 2000.
A tal proposito bisogna sapere che vanno sottoposti a valutazione di incidenza non solo i progetti localizzati nel sito di interesse comunitario, ma anche quelli localizzati all’esterno del sito e che possano avere incidenza significativa sullo stesso. Per escludere questa incidenza serve la certezza scientifica, da acquisire tramite procedimento di screening, in cui va depositato lo studio di incidenza ma nel caso di Sassinoro non risulta sia stato mai avviato alcuno screening. Nonostante questo, in una nota al Ministero dell’Ambiente, la Regione Campania ha specificato che l’istruttoria avrebbe stabilito che il progetto non ha alcuna connessione funzionale con i siti di interesse comunitario.
Insomma, troppi dubbi sull’impianto contro il quale il MoVimento 5 Stelle Molise ha depositato anche una mozione in Consiglio regionale che impegna il governatore Toma a prendere una posizione chiara contro il progetto.
Con l’interrogazione presentata insieme ai colleghi Pasquale Maglione, Virginia Villani e Generoso Maraia vogliamo invece capire come sia possibile escludere il progetto dalla prescritta valutazione di incidenza in assenza dello studio ad hoc e come interverrà il ministero per evitare la compromissione del Parco Nazionale del Matese. Il Ministro Sergio Costa verificherà di persona le nostre perplessità e sarà presto a Sassinoro per incontrare i cittadini.