di Tonino Atella
Un intervento che continua a protrarsi nel tempo al punto tale da provocare problemi alla circolazione e di riflesso contrarietà nell’opinione pubblica del Venafrano. Trattasi dei lavori sul ponte del torrente Rava, con conseguente coinvolgimento della stessa statale 85 Venafrana, strada che nel tratto interessato dalle opere continua ad essere ristretta arrecando più di qualche problema alla circolazione sulla predetta statale. I venafrani chiedono l’ultimazione dei lavori, già abbondantemente slittata nel tempo per tutta una serie di motivi. <Sono tanti mesi ormai -affermano in molti a Venafro- che si sta lavorando sul ponte del Rava per ampliarlo e consentire un più regolare deflusso delle acque, in modo da prevenire straripamenti ed esondazioni. Opere quindi essenziali, ma che vanno finalmente concluse visto che il cantiere, gli sbarramenti ect. sono in atto da tantissimo tempo, con ovvie conseguenze alla circolazione. Soprattutto penalizzante, e da rimuovere quanto prima attraverso il completamento dei lavori, è la chiusura del LungoRava, arteria sin qui utilizzata da tanti come variante esterna sud all’abitato venafrano oltre che per raggiungere i campi da coltivare, nonché diverse attività artigianali e commerciali in zona. Chiuso il LungoRava da mesi, i problemi e le difficoltà sono tante e riguardano un sacco di persone. Come pure non è affatto rassicurante l’attuale percorribilità della statale 85 Venafrana nel tratto interessato da tali lavori, ossia all’altezza del ponte del Rava. Per consentire le opere, sono state create una strettoia ed una deviazione nient’affatto garanti della sicurezza sia dei pedoni e sia di chi viaggia su gomma. Addirittura, dato il restringimento in atto, ci sono segnali stradali che vietano il transito assoluto dei pedoni! Chi abita in zona, di grazia, come deve fare per uscire di casa o rientrare a piedi? Perciò è urgente ultimare l’intervento, in atto da tanto tempo, in modo da restituire tranquillità, sicurezza e lavoro a tutti>.