Campobasso – Faccia a faccia ieri pomeriggio, presso la Sala del Parlamentino di Palazzo Vitale, tra il presidente della Regione Molise, Donato Toma, e i sindaci dei comuni interessati dalla ricostruzione post-sisma, quella relativa agli eventi sismici che hanno interessato il Molise nel 2002. Presenti all’incontro il direttore del I Dipartimento, Mariolga Mogavero, e il direttore dell’Agenzia regionale per la ricostruzione post-sisma, Manuel Brasiello.
«Ho chiesto una dettagliata relazione – ha affermato il presidente Toma – sullo stato di avanzamento dei lavori e ho voluto condividerla con i sindaci. Abbiamo inaugurato una nuova stagione politica incentrata non solo sulla massima trasparenza, quanto sull’opportunità di comunicare senza riserve come stanno le cose, valutare insieme le criticità e quali azioni mettere in campo per superarle».
«Certo – prosegue il governatore – la questione legata alla ricostruzione sta andando troppo avanti con i tempi e nei prossimi giorni inviteremo le Amministrazioni comunali a farci pervenire, con somma urgenza, un report preciso e dettagliato sullo stato di realizzazione dei lavori, nonché sugli interventi non ancora iniziati e sulle cause che ne sono alla base».
«Abbiamo ereditato – conclude Toma – una situazione problematica legata al ritardo nei pagamenti dei lavori. Siamo consapevoli di ciò e siamo concentrati a trovare soluzioni idonee per dare ossigeno alle imprese».
Il dato aggregato finale sulla ricostruzione post-sisma evidenzia un totale finanziato, per 1209 interventi, di euro 332.751.959,30, un avanzamento fisico dei lavori, per 1066 interventi, di euro 213.971.692,15, pari al 70,26%.
Inoltre, risultano 143 interventi non ancora iniziati pari a euro 28.229.547.80. Da sottolineare che si tratta esclusivamente di interventi che riguardano immobili privati.
Circa le problematiche che impediscono il regolare avanzamento dei lavori, va evidenziata, per alcuni interventi, la presenza di contenzioni e/o contestazioni in atto tra i soggetti attuatori, destinatari dei finanziamenti, e le imprese esecutrici dei lavori.