La presenza dell’Assessore al lavoro, Luigi Mazzuto, all’incontro in Prefettura a Foggia con il Ministro Di Maio sul tema del caporalato è una buona notizia per il Molise e per il mondo del lavoro agricolo.

Anche da noi il fenomeno del super sfruttamento dei braccianti agricoli è presente, anche se difficilmente quantificabile: troppo spesso in nero, organizzato da caporali senza scrupoli, remunerato con pochi euro (magari anche ricorrendo alla scorciatoia dei voucher in agricoltura, procedura recentemente estesa laddove non se ne avvertiva la necessità…), frequentemente non sicuro, con l’impiego di immigrati irregolari, con pochi diritti.” Questa la valutazione di Tecla Boccardo, leader della UIL Molise, che aggiunge: “La presenza di un esponente della giunta molisana nei luoghi del confronto, la capacità di rappresentanza della nostra realtà regionale, la disponibilità al dialogo con le forze sindacali e datoriali lasciano ben sperare. Ci aspettiamo, ora, che le decisioni assunte a Foggia si riflettano al più presto anche nella nostra realtà regionale.”

 

Con un impegno in più, secondo la Segretaria generale, per l’Assessore Mazzuto: “Lavoro in nero, sfruttamento, scarsa remunerazione, contratti di lavoro non applicati, poca prevenzione degli infortuni, … sono fenomeni che, purtroppo, da noi non si registrano solo in agricoltura. Ci riferiamo ai lavoratori stagionali impiegati nel turismo (uno su tre impiegato in nero), pensiamo a tutto il settore dell’edilizia (non passa settimana che una azienda edile venga visitata dagli ispettori, che la trovano irregolare).

Che assurdo: proprio i settori economici, agricoltura, terziario, edilizia, su cui si pensa di poter basare la ripresa economica, produttiva e occupazionale del Molise.

C’è davvero la necessità che un’azione vasta venga messa in campo. Al più presto. In modo corale e partecipato.”