“Solo poche settimane fa, la SVIMEZ ci ha ricordato che nel 2017 il Molise ha fatto registrare un andamento negativo del PIL. Una tendenza non positiva dove in particolare l’industria, in senso stretto, fa registrare una performance particolarmente negativa (-7,4%) e dove langue l’agricoltura (+0,4%). L’economia del Molise è stata sostenuta in modo significativo, nel 2015-2017, solo dal settore delle costruzioni, che ha fatto registrare un +26,4%. Anche se temiamo un progressivo rallentamento nel corso di questi mesi.” Questo evidenzia la Segretaria generale della UIL Molise.
“Magari noi facciamo fatica a percepire questo andamento positivo, alle prese come siamo con lavoratori edili che non trovano occupazione, ma sta di fatto che nelle statistiche, che leggono la realtà in modo più completo e analitico, la crescita degli investimenti al Sud è stata particolarmente elevata nel settore delle costruzioni (+14,9%), benché nell’anno risultino diminuiti sia il valore della produzione di opere pubbliche (-2,6%) sia il valore dei bandi per la realizzazione delle stesse (-6,3%).”
“Ci deve essere, pertanto, l’edilizia al centro delle nostre azioni per la ripresa economica, occupazionale, produttiva e sociale del Molise. Tanto più oggi – continua Boccardo –che siamo alle prese con il terremoto ed i disagi che ha prodotto, con la stagione autunnale/invernale alle porte e le conseguenti difficoltà che porterà con sé, come quelle ataviche negli spostamenti su una rete viaria disastrata, e per quelle popolazioni che vivono in case e centri storici che necessitano di una ristrutturazione e un adeguamento.”
Edilizia, edilizia e ancora edilizia: questo l’obiettivo del sindacato di via Crispi, che attende le decisioni sullo stato di emergenza a livello locale e quanto il governo nazionale deciderà in settimana. “Risorse adeguate non solo agli immediati bisogni, ma anche commisurate ad una programmazione necessaria per la messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio. Risorse che poi dovremo impiegare al meglio, senza disperderle in mille rivoli, ma concentrandole su obiettivi chiari e priorità definite, condivisi dalle comunità locali, strategici per l’intera economia molisana.”
Con un obiettivo in più, che evidenza con forza Roberto D’Aloia, che degli edili della UIL Molise è il leader: “Vorremmo proprio che le imprese locali ed i lavoratori molisani fossero in prima linea. Per volgere in opportunità questa, del terremoto, che è stata una disgrazia. Per mettere in campo la nostra capacità di lavoro unita all’ amore che abbiamo per la nostra terra.”
“Le scelte politiche di questi anni– evidenzia il Segretario generale della Feneal Uil molisana – hanno costantemente trascurato le potenzialità economiche e sociali del comparto dell’edilizia e gli evidenti benefici che possono derivare da investimenti in opere pubbliche e in edilizia, anche per via dell’indotto generato in moltissimi settori collegati. Il settore delle costruzioni, ad oggi, non riesce ancora a lasciarsi alle spalle le difficoltà pur intravedendo segnali di ripresa.”
La ricetta della Feneal Uil del Molise: “Occorre in Molise ripartire da un programma pluriennale di interventi coordinati e di risorse significative, per mettere in sicurezza il territorio e il costruito, assegnando priorità agli interventi sul sistema della logistica e dei trasporti, puntando ad una integrazione modale, con attenzione alle tecniche e alle modalità di costruzione. È giunto il momento, anche in Molise – soprattutto in Molise – di prendere in esame con responsabilità il tema della manutenzione dell’esistente, per affrontare il naturale esaurimento del ciclo di vita di un sistema infrastrutturale, soprattutto stradale, costruito in gran parte negli anni ‘60.”
Chiosa Boccardo: “Il sisma, per i danni e per disagi prodotti è stato un campanello di allarme. Cogliamo questa occasione e le opportunità che derivano dalla dichiarazione di stato di emergenza, per promuovere il rilancio del settore delle costruzioni quale leva e strumento per aiutare concretamente il Molise a ripartire a ritmi adeguati e per creare centinaia di nuovi posti di lavoro.”
“Come Sindacato vogliamo il ripristino, la prevenzione e l’immediata cantierizzazione delle tante opere indispensabili per ridare normalità e serenità a tutte quelle comunità ancora soggette a forte disagio. Ci aspettiamo incentivi e sostegni concreti ai privati che hanno bisogno di sistemare, recuperare, adeguare gli alloggi. In tale ottica deve essere garantito un adeguato livello di risorse economiche a disposizione, rimodulando le iniziative già in programma e ottimizzando l’utilizzo dei finanziamenti europei, dando priorità a progetti di messa in sicurezza, di miglioramento sismico e prevenzione sull’intero territorio regionale.”