di Tonino Atella
La situazione è decisamente al limite e i problemi sono tanti”.
Un ex amministratore del Consorzio di Bonifica di Venafro, ente oggi commissariato, punta l’indice sulle presunte defaillance che a suo dire si appalesano in merito ai servizi di competenza dell’ente consortile che però non vengono eseguiti con conseguenti problemi per la collettività.
Il nostro preferisce l’anonimato, ma non ha peli sulla lingua su ritardi e mancati interventi dell’ente di Via Colonia Giulia, su tutti la mancata pulizia di letto ed argini del torrente Rava che chiude a sud l’abitato cittadino e lungo il quale insistono tante abitazioni private ed un sacco di attività lavorative.
“Tale corso d’acqua –attacca l’ex amministratore consortile- risulta praticamente sommerso dalla vegetazione spontanea cresciuta a dismisura lungo gli argini senza che si provveda a rimuoverla. Ne sono preoccupatissimi i residenti che si vedono costretti, pur di vivere tranquillamente, a lavorare … di gomito, ripulendo e tagliando l’erba in proprio ! Non è cosa affatto bella, pensando ai tributi che in tanti versiamo al consorzio perché provveda a servizi ed interventi di propria competenza, come appunto la pulizia degli argini del Rava, che però al momento non avviene per ragioni che restano inspiegabili”.
La chiusura dell’interlocutore : “Ripulire il Rava e i suoi argini tenendone pulito il letto –aggiunge il nostro- è necessario per prevenire eventuali esondazioni a seguito di piogge torrenziali ma anche per allontanare animali selvatici che di certo proliferano e vivono nel verde fitto ed incolto. Sollecito perciò l’ente ad intervenire in loco con la massima urgenza, così come avveniva in passato”.