Incidente di Roccasecca, la Corte di Cassazione ha riaperto, ai soli effetti civili, il processo sulla tragica sciagura ferroviaria che costò la vita allo studente isernino Francesco Martino. Il 20 dicembre 2005, presso l’omonima stazione, persero la vita due persone nello scontro tra un treno fermo e il convoglio che da Campobasso viaggiava verso Roma. A seguito della vicenda vennero condannati due macchinisti a tre anni e tre mesi, condanna poi revocata in appello. Da qui il ricorso di Messere e Santoro, difensori di parte civile, alla suprema corte che, accogliendo l’istanza dei due avvocati, ha annullato la sentenza di secondo grado, rimettendo gli atti alla sezione Civile della Corte d’appello di Roma. Sarà questa adesso a giudicare la eventuale sussistenza del danno e la relativa quantificazione per le parti civili.