Isernia –  Presso la sala conferenze della Gea Medica l’incontro atteso per la presentazione del primo lavoro letterario del Sen. Antonio Razzi: “Un Senatore Possibile”per i tipi dalla Graus Editore. A promuovere l’evento il patron della Gea Medica (Istituto internazionale di Riabilitazione) L’Arch. Vincenzo Di Luozzo. Moderatore dell’incontro il direttore di Molise Protagonista il giornalista Pietro Tonti; a relazionare sul lavoro letterario di Razzi il Prof. Giovanni Petta. Tanti gli ospiti presenti, tra cui i responsabili dell’Associazione Tassisti Romani e l’Assessore Regionale Roberto Di Baggio in rappresentanza del Presidente della Regione Molise Donato Toma.

“Ho voluto realizzare questo libro – ha spiegato Razzi durante l’incontro alla Gea Medica, per spiegare un personaggio che molte volte viene frainteso o deriso da qualcuno, anche per via dell’imitazione di Crozza. Ma Crozza, naturalmente, fa il suo mestiere e deve far ridere. Sono certo che chi leggerà il libro cambierà opinione su di me”. Il volume racconta “tutti i sacrifici che ho affrontato da emigrato – ha spiegato l’ex senatore di Forza Italia – perché bisogna ricordare che c’è un Abruzzo fuori dall’Abruzzo e c’è un Molise fuori dal Molise: in tanti sono stati costretti ad emigrare. Io, nel 1965, ho dovuto scegliere: zappare la terra, altrimenti non si mangiava, oppure emigrare. Ero ancora minorenne e non ero laureato (e sono orgoglioso del fatto che nonostante ciò sono riuscito a svolgere due legislature alla Camera e una al Senato), ho dovuto conseguire un diploma di saldatore meccanico, perché la ditta di Emmenbrücke nel Canton Lucerna non assumeva operai senza attestato.”

Di seguito l’intervista ad Antonio Razzi: