Un gruppo di cittadini chiede da mesi di frequentare il corso per ottenere il rilascio del patentino per andare alla ricerca di funghi, in modo da sapere cosa raccogliere, evitare conseguenze fisiche e non incappare nei controlli senza essere in regola ; il corso però tarda a decollare e dai “si dice” la cosa dipenderebbe dalla mancanza dei fondi necessari per … pagare i docenti ! Sarà vero ? Mah … ! Altri “bussano” alla Provincia pentra di via Berta perché si ripuliscano e si tengano in perfetto e rassicurante stato le strade provinciali, in buona parte ricoperte di rovi e tantissima altra vegetazione spontanea e con segnaletica orizzontale e verticale per lo più sparita sotto l’incalzare del tempo e delle intemperie. Fattori che, messi assieme, comportano pericoli “con la pala”, cioè tantissimi, per gli utenti. Anche qui però si risponde … “picche” dall’ente provinciale, mancando -sembra- le risorse necessarie all’intervento. Ed allora lo sfogo di cittadini, incappati loro malgrado in siffatte incredibili situazioni : “Se così stanno le cose, se cioè l’ente provinciale pentro ha le casse desolatamente vuote da non poter operare e garantire i servizi che sin qui erogava all’utenza, ci chiediamo perchè tenere in vita tale istituzione, visto che non riesce a fronteggiare la benché minima domanda. Ovviamente farebbe piacere sentire nel merito la voce ufficiale dell’ente ma è ovvio che, se costretti all’inoperosità per mancanza delle risorse finanziarie necessarie, bene si farebbe a chiudere una volta per tutte tale istituzione, data l’inutilità di tenerla in vita in ragione di un’offerta che non è più in grado di garantire all’utenza”. Saremo ben lieti, se dall’amministrazione provinciale di Via Berta lo si riterrà opportuno, di ospitare il pensiero ufficiale dell’ente sulle delicate ma decisive questioni sollevate dai lettori in merito alla funzionalità dell’istituzione pubblica.
Tonino Atella