Stranezza particolare e datata a Venafro. In città si pratica da tempo la differenziata, solo che il nuovo sistema di deposito, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi si è fermato a metà dell’abitato, per l’esattezza al centro storico, senza inglobare e comprendere anche le nuove zone di espansione e i nuovi quartieri residenziali della pianura. In effetti praticano la differenziata quanti risiedono dal rione Colle, la parte più a nord della città, alla Colonia Giulia, l’arteria maggiormente trafficata della città, tanto che sono stati regolarmente distribuiti ai residenti degli antichi quartieri cittadini gli appositi contenitori per la raccolta differenziata.
Appena a sud però della predetta Colonia Giulia vige ancora il vecchio sistema di deposito, smaltimento e raccolta dei rifiuti solidi urbani, tanto che su strade e piazze dei nuovi quartieri della pianura ci sono sempre i megacassonetti nei quali depositare di tutto in maniera e forma indifferenziata. In pratica mezza Venafro pratica la differenziata, l’altra metà nient’affatto ! Dal che i tanti interrogativi dei venafrani, a dir poco perplessi per quanto avviene : “E’ normale quanto accade da noi in materia di differenziata, visto che la si pratica solo in metà dell’abitato, mentre altrove si continua col vecchio sistema ?”, è la domanda ricorrente sulle bocche di tanti, i quali aggiungono : “Data la situazione a dir poco strana, ci chiediamo se sia inutile praticare una differenziata a metà. Cioè non è che alla fine all’atto dello smaltimento si mischiano differenziata ed indifferenziata, col risultato di vanificare gli sforzi di quanti ogni giorno praticano la differenziata ?
Ma soprattutto vorremmo capire perché il nuovo sistema, ossia la differenziata, si è fermato a metà dell’abitato, senza inglobare anche i quartieri di nuova espansione in pianura. Problema della società preposta al servizio o cos’altro ? Chiarimenti e delucidazioni appaiono decisamente opportuni”. Giriamo le predette perplessità ai settori municipali preposti ed alla società affidataria del servizio affinché forniscano informazioni al riguardo.
Tonino Atella