Ancora non si conosce la data ufficiale delle elezioni per i rinnovi del consiglio regionale del Molise e di quello comunale della città, ma a Venafro sono già in tanti sugli ideali blocchi di partenza per la competizione della prossima primavera in vista di un seggio nella rinnovata assemblea di Palazzo Moffa a Campobasso, mentre è silenzio assoluto circa le comunali. Già, la data certa del voto amministrativo molisano ancora non è dato sapere, ma di sicuro si entrerà in cabina elettorale a primavera inoltrata (a maggio ?) visto che è saltato l’abbinamento col voto politico nazionale del 4 marzo. Ed allora, mancando pochi mesi al decisivo voto per i nuovi inquilini di Palazzo Moffa nel capoluogo regionale, a Venafro -come del resto un po’ dappertutto in Molise- ci si sta muovendo per tempo per salire sul “treno” buono, con destinazione consiglio regionale. Si parla cioè di possibili, certi o solo papabili candidati alle prossime amministrative regionali e due nomi soprattutto appaiono sicuri aspiranti alla conferma del seggio nel capoluogo di regione : l’uscente Presidente del Consiglio Regionale, Vincenzo Cotugno di “Rialzati Molise”, formazione civica appartenente al gruppo di coalizioni di centrosinistra che cinque anni orsono sostennero il Presidente della Giunta, Paolo Di Laura Frattura, ed il capogruppo del PD in consiglio regionale Massimiliano Scarabeo, espressione della stessa coalizione governativa di centrosinistra ma negli ultimi tempi apertamente dissociatosi dal governo molisano. Cotugno e Scarabeo saranno quindi, è cosa certa, nuovamente della partita ed assieme a loro dovrebbe esserci un consistente numero di nuovi aspiranti venafrani o dei centri limitrofi ad un seggio in consiglio regionale. Ecco tali papabili candidati “made in Venafro” (o nelle vicinanze …), chiarito che trattasi solo di voci ufficiose e nulla più : queste vogliono che dovrebbero essere della corsa l’attuale assessore alle politiche sociali del Comune di Venafro Angelamaria Tommasone che correrebbe per il centrodestra, l’imprenditore edile Massimiliano Di Vito, anch’egli in corsa per l’area del centrodestra, il sindacalista Antonio Tedeschi, che si candiderebbe per il centrosinistra, il sindaco di Venafro, Antonio Sorbo (centrosinistra) ed il primo cittadino di Conca Casale Luciano Bucci (centrodestra). Resta l’incognita M5S, che sarà della competizione ma non è dato sapere, nemmeno ufficiosamente, il nome del probabile candidato o dei probabili candidati di Venafro. Relativamente alla coalizione di Grillo, due comunque i personaggi che potrebbero concorrere per Palazzo Moffa : l’ing. venafrano Antonio Zullo e l’imprenditore Giovanni Venuto, proveniente dal Lazio e stabilitosi a Venafro da alcuni anni. Tutti qui i papabili candidati del quarto centro del Molise per l’assemblea del capoluogo di regione ? Probabilmente no ! Non si esclude infatti la candidatura dell’arch. Franco Valente, non nuovo a competizioni elettorali. Se il tecnico sarà tra i candidati, lo farà certamente col centrosinistra. Così come tempo addietro manifestò la disponibilità a candidarsi sempre per il centrosinistra l’avv. De Benedictis, campana di origine (è stata anche vice sindaco di Caserta) ma con interessi a Venafro. Al tirar delle somme quindi già un bel numero di candidati ufficiosi da Venafro per il nuovo consiglio regionale, con la possibilità che altri nomi vengano fuori nelle prossime settimane. Da queste prime voci comunque emerge un dato : i possibili candidati venafrani per Palazzo Moffa appartengono in parti uguali ad entrambi gli schieramenti. Ma soprattutto già “ballano” a Venafro tanti nomi, che certamente non mancheranno di tallonare da presso gli elettori venafrani per ottenerne fiducia e voto. Elettori venafrani che avranno da pensare anche ad altro ; nelle loro mani infatti ci sarà anche la scheda per il rinnovo del Consiglio Comunale di Venafro, votandosi di sicuro nella stessa giornata sia per l’assemblea regionale che per quella cittadina, per cui le scelte a farsi saranno diverse, numerose e differenti. Dal che viene spontaneo concludere … “poveri elettori venafrani” !

Tonino Atella