Un inspiegabile mistero venafrano ; e nessuno fa o spiega alcunché di ufficiale per motivarlo. Trattasi del bellissimo immobile di edilizia popolare -quattro piani, decine di appartamenti, spazi esterni, parcheggi e tant’altro di positivo- da anni ultimato in via Flacco a Venafro, a ridosso di altre costruzioni sempre di edilizia popolare, ma tassativamente chiuso senza alcun inquilino all’interno non essendo state ancora attivate le procedure per le assegnazioni. Un peccato enorme, vista “la fame” di alloggi della città. Ed allora cerchiamo di entrare nel merito, seppure ufficiosamente, perché finalmente si arrivi all’assegnazione degli alloggi ed all’utilizzo dell’edificio. La costruzione, che in quanto chiusa ed abbandonata qualcuno purtroppo ha cominciato a prendere di mira con spray, simboli e scritte di vario tipo, rientrerebbe (condizionale opportuno mancando, come detto, notizie ufficiali al riguardo) nei cosiddetti “contratti di quartiere” per riqualificare l’intero rione popolare di Via Flacco, zona dove vivono da tempo diverse decine di famiglie assegnatarie di alloggi popolari. Per il bando di assegnazione è necessario -stando a quanto trapela- definire coi sindacati (da quello degli inquilini agli altri) il limite reddituale di partecipazione ed il canone di locazione. Per la gestione dell’immobile, di solito attribuita al proprietario, ci sarebbe però un problema in quanto la costruzione è stata realizzata con diversi finanziamenti (Iacp, Regione e Comune). Intoppi burocratici e procedurali quindi continuano a tenere serrato il nuovo immobile di edilizia popolare in via Flacco a Venafro, per cui appare urgente ed opportuno rimuovere finalmente tutto quanto impedisce di mettere in circuito la costruzione assegnandola a quanti a Venafro ne hanno diritto e bisogno.
Tonino Atella