8 marzo, Adinolfi (M5S): donne si uniscano in un movimento trasversale per affermare loro diritti

 

“La strada per il raggiungimento della parità tra uomo e donna è purtroppo ancora lunga. La pandemia ha sicuramente esacerbato le distorsioni e le ineguaglianze che, anche in Europa, vivono le donne. Tuttavia, il problema non è l’impatto che ha avuto il Coronavirus nella loro vita privata e lavorativa, ma il sistema preesistente fatto di dipendenza economica, disparità salariale e barriere occupazionali. Il nostro compito oggi è quello di creare una massa critica, un movimento trasversale di opinione per costruire le basi che portino le donne a perseguire i propri sogni, libere dai condizionamenti e supportate nelle proprie scelte di vita.

Le generazioni prima di noi hanno combattuto

Le generazioni prima di noi hanno combattuto per il diritto all’aborto, il voto, il divorzio. Il nostro compito adesso è quello di combattere per tutte quelle donne ancora costrette a scegliere tra famiglia e carriera, per quelle donne che pur svolgendo lo stesso lavoro, avendo stessi titoli e uguali mansioni hanno una remunerazione diversa dettata dal possedere o meno un cromosoma y. Solo un’azione congiunta promossa ad ogni livello politico e in concerto con la società civile può realmente mettere in moto quel cambiamento, sulla carta molto spesso già avvenuto ma che stenta a veder la luce nella vita di ogni giorno”, così Isabella Adinolfi,  europarlamentare del Movimento 5 Stelle, durante il convegno ‘Il ruolo delle donne nella ripresa post-Covid19’, organizzato dal Parlamento europeo.