La città si è commossa per la tragica fine di Enzo Sportiello, poliomielitico 61enne di origine campane stroncato da infarto sabato mattina dinanzi ad un bar della Colonia Giulia. Il personaggio da decenni viveva a Venafro prima ospite del Carsic e quindi domiciliato nel centro storico. La collettività cittadina ha partecipato agli eventi che sono seguiti, presenziando alla successiva benedizione della salma nel Cimitero Comunale prima della definitiva tumulazione. Tanto si evince anche dalle parole del sindaco Ricci che di seguito riportiamo : “ La vicenda del povero Enzo -scrive il primo cittadino di Venafro- ha colpito tutta la città. E’ il caso di un uomo discreto, mite, affabile con tutti, capace di trasmettere tanta dignità nonostante le difficoltà incontrate nella vita. Un venafrano di adozione, prima che di residenza. Leggo su fb tanti post di affetto e solidarietà. Appena allertato dalle forze dell’ordine, sono intervenuto personalmente sul posto dove Enzo era deceduto. Una volta acclarato che vi era stato l’ok allo spostamento della salma, ho disposto come Comune che la salma di Enzo venisse portata al cimitero. Nel frattempo si è riusciti a contattare i familiari. Ho quindi contattato un sacerdote e disposto che il Comune si facesse carico di tutto quanto necessario alla tumulazione. E’ stata una vicenda triste ma anche un caso in cui ho potuto constatare il buon cuore dei venafrani, che si sono preoccupati in gran numero della sorte di Enzo e della possibilità di garantirgli un trattamento dignitoso in questo momento. Alcuni si sono anche offerti di fare una colletta per il funerale. A nome di tutti i cittadini di Venafro e dei loro sentimenti di solidarietà, vista la situazione ho creduto giusto che a provvedere sia il Comune. Ovviamente chiunque potrà autonomamente e in coscienza partecipare con un fiore, un pensiero, una preghiera”. Nel fine settimana amici e conoscenti venafrani di Enzo Sportiello provvederanno a far celebrare una Santa Messa in suffragio. Appena stabiliti giorno, orario e luogo di culto ne daremo tempestiva comunicazione.

 

Tonino Atella