Si celebra domani, 21.09.2019, in tutto il mondo, la XXVI Giornata Mondiale Alzheimer. Fu infatti istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI), un movimento internazionale che ha voluto creare una coscienza pubblica sugli enormi problemi provocati da questa malattia, che nel nostro Paese colpisce oltre un milione di persone, numero destinato purtroppo ad aumentare drammaticamente nel giro di pochi anni.
Il morbo, va ricordato, è la forma più comune di demenza senile, caratterizzata da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive, che implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane, ma che produce enormi problematiche anche per la famiglia di quest’ultimo, drammaticamente impegnata nella sua quotidiana assistenza.
Alzheimer, dunque, come emergenza sanitaria per famiglie, medici, associazioni e istituzioni sanitarie chiamate a operare insieme per dare risposte concrete ai bisogni dei malati e dei loro familiari. Nel nostro Paese è più che mai urgente, visti i numeri, migliorare i servizi che si occupano di questa patologia creando una rete assistenziale che non lasci soli il malato e la sua famiglia ad affrontare il lungo e difficile percorso della malattia. Una rete nazionale all’interno della quale si caratterizzino i diversi percorsi territoriali, tesi tutti insieme a realizzare un unico sistema di protezione e gestione della problematica sanitaria.
Il Molise, in tutto questo, dovrà fare la propria parte, assicurando un servizio che allevi quanto più possibile difficoltà a malati e famiglie, investendo inoltre sulla progettazione di programmi che incoraggino stili di vita sani.