Il laziale Alfonso Marcoccio per gli uomini e la venafrana Anna Bornaschella per le donne i vincitori della XIX^ Scalata di San Silvestro Venafro/Conca Casale, corsa a piedi in salita di m. 10,800

di Tonino Atella

Bella partecipazione di podisti ambosessi alla XIX^ Scalata di San Silvestro da Venafro a Conca Casale sulla distanza di km. 10,800, nonostante l’inclemenza del tempo. In cinquantasei hanno risposto al via da piazza Castello Pandone (oggi Piazza Totò) a Venafro per raggiungere in 44’ ed oltre lo striscione d’arrivo di Conca Casale, passando dai 220 l/m di Venafro ai circa 600 l/m di Conca Casale.

Ad alzare per primo le braccia in segno di vittoria all’ingresso del piccolo Comune collinare molisano ai confini col Lazio è stato il laziale di Arce (Fr) Alfonso Marcoccio che ha coperto la distanza in 44’ e 28”.

Alle sue spalle, distanziato di alcune decine di metri, Andrea Visone (Atletica Isernia) che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di  44’ e 41”, mentre terzo si è piazzato Nicola Volpocchio (Avis Campobasso), protagonista di un ragguardevole 44’ e 50”.

A seguire, quarto, Mario Capuani (Atletica Venafro) con 45’ e 02”, mentre la quinta piazza é andata a Piero Biagio Mignogna (Runners Termoli) col tempo di 46’ e 13”. Per la donne, a loro volta numerose alla partenza, la vittoria è andata alla venafrana Anna Bornaschella (Atl. Venafro) che ha realizzato un ottimo 58’ e 11”, piazzandosi 26.ma assoluta. Alle sue spalle Francesca Evangelista (Avis Campobasso) seconda tra le donne in 1h 00’ e 09”, terza per il gentil sesso Sara Poalisso (Runcard) in 1h 03’ e 26”, quarta donna al traguardo Linda Caserio (Avis Campobasso) in 1h 04’ e 11”, mentre quinta è stata l’altra venafrana Benedetta Capasso (Atletica Venafro) in 1h 05’ e 33”.

Al termine della prova, e concluso l’arrivo anche di coloro che avevano camminato e non corso, la degustazione di un saporito piatto di pasta e fagioli accompagnato da un buon bicchiere di vino, dopodiché dolci, spumante e premiazioni, prima di rientrare a Venafro col servizio navetta approntato dall’Atletica Venafro, società ideatrice e promotrice della bella corsa in salita di ogni fine anno.