di Claudia Mistichelli
Vita da social: i Don Chisciotte della tastiera escono allo scoperto in prossimità di alcune date particolari, San Valentino e 8 marzo, c’è chi non perde l’occasione per offendere e denigrare la figura femminile.
Le bacheche di facebook, si riempiono degli epiteti più beceri e schifosi, nei confronti delle donne che festeggiano queste giornate. Il resto dell’anno si può fare di tutto, ma questi due giorni la donna deve ritirarsi misticamente in casa.
La cosa più spregevole è che molti insulti sono espressi proprio dalle donne, forse per invidia o semplicemente per pura cattiveria.
Esattamente queste sono le occasioni in cui ci si rende conto che, in molti ambienti, manca la cultura e il rispetto per il prossimo e soprattutto per la figura femminile.
Una violenza nel linguaggio corrisponde esattamente a quella che poi viene perpetrata nella realtà. C’è ancora tanto da fare e, soprattutto, dovrebbe essere la giustizia ad occuparsene, perché le giornate celebrative contro la violenza sono inutili.
Sempre contro la donna, notizie come quella di Bologna, in cui viene allontanata da un ufficio postale una mamma che allatta un bimbo di 3 mesi.
Ma con quale coraggio si osa fare un gesto simile? Sicuramente da tanto tempo in fila in attesa del suo turno. Tutti coraggiosi con i deboli e con le donne indifese, ma se al posto suo ci fosse stato un uomo, che molestava o urlava, sarebbero stati tutti zitti come conigli.
Nessun uomo l’ha difesa? E’ stato facile sbattere fuori dalla porta una donna con un bimbo piccolo. I Don Chisciotte di facebook dove sono quando, violentano, molestano o infastidiscono le donne?
Ognuno torna a cuccia silenziosamente, ma pronto a scrivere stupidaggini e cattiverie su facebook. Parliamo tanto di parità dei sessi, ma questa non esiste.
Sempre più spesso le donne lavorano il doppio di un uomo e senza neanche lamentarsi. Quindi uomini fatevene una ragione, la parità nei confronti della donna, per voi, è ancora molto lontana!