“Ma quanto è bello chiacchierare! Ormai può essere il motto di Andrea Greco, il re di “attacco qualcuno purché riesca a fare il mio show su Facebook”.

Di Lucente replica a Greco: <<L’ultimo assalto è rivolto a me. E non vedevo l’ora che accadesse perché ogni volta che avviene, si capisce sempre di più che Greco dice cose tanto per dirle, senza pensare alle sciocchezze che vengono fuori. Ma ormai i molisani hanno capito che dà solo fiato alla bocca, che oltre al tanto fumo che getta negli occhi di tutti non c’è nessuna sostanza dietro” spiega Andrea Di Lucente replicando al collega dei 5 Stelle Andrea Greco.
Andiamo con ordine. Il grave peccato commesso questa volta secondo Greco è il non aver convocato una commissione per invitare i sindaci a discutere della chiusura del viadotto Sente (il giorno prima invece doveva essere convocata per la loro proposta di legge, insomma decidesse quali sono le sue priorità e le comunicasse al suo cervello prima della nuova diretta su Facebook perché inizia lui stesso a non capirci nulla).

Discutere: perché dovremmo farlo se invece quello che i sindaci ci hanno chiesto è trovare una soluzione? Infatti, la soluzione è stata trovata. Non abbiamo perso tempo a discutere, abbiamo fatto quello che è stato concordato con i sindaci: trovare le risorse per la viabilità alternativa, avviare la discussione con la Provincia, aiutare a reperire le risorse per sistemare il ponte.

E’ questa la differenza tra me e lui: Greco parla (forse perché è innamorato del suono della sua voce), crede che i piloni del ponte si aggiustino con una chiacchierata. Io sono una persona d’azione. Ho interessato immediatamente l’assessore Niro che si è mostrato sensibilissimo alla questione perché sa quanto me che si tratta di un’opera strategica per il Molise e per la parte sud dell’Abruzzo. Venerdì verrà firmata la delibera per lo stanziamento dei fondi per la viabilità alternativa così da trovare una soluzione d’emergenza alla chiusura. Per il resto, chieda conto alla Provincia. Non è la Commissione che presiedo competente sulla chiusura, né tanto meno sulle opere pubbliche.

La Regione già a luglio, quando Greco forse pensava alle sue vacanze, ha chiesto che il viadotto Sente entrasse a far parte delle strade di competenza Anas. Al momento è della Provincia di Isernia, non possiamo di certo occuparlo. Né possiamo opporci ad un provvedimento di chiusura immediata perché il ponte non è transitabile (altro che posizionarci i sensori: i tecnici hanno detto che lì non si passa). Greco si metta l’anima in pace: non è colpa mia né della Prima Commissione.

Dice sempre il consigliere Greco che non mi sto occupando dell’Altissimo Molise: è la baggianata dell’anno questa. Il mio impegno per il territorio che rappresento in consiglio regionale è sempre fortissimo. E’ per questo motivo che, dopo aver sentito i sindaci, di concerto con l’assessore Niro, abbiamo individuato il modo migliore per gestire l’emergenza. E’ bastata una telefonata ai primi cittadini, non era necessaria la macchinosa convocazione di due commissioni, l’impegno della struttura tecnica della Regione e ore e ore di chiacchiere improduttive. Si chiama “operatività”, parola sconosciuta al logorroico Greco, l’uomo di tante chiacchiere e zero fatti.

Forse quello che gli dispiace di più è che non potrà fare il suo show davanti ai sindaci? Gli manca proprio il palcoscenico e fare l’attore. Se vuole, possiamo trovare una soluzione anche a questo. Qualcuno disposto a farlo esibire possiamo sempre trovarlo. La Prima Commissione, però, non è un teatrino: è un luogo istituzionale e, per rispetto dei molisani, sarebbe il caso che lo capisca finalmente anche lui. Mette in imbarazzo tutti noi consiglieri. Vorrei chiarire, comunque, che non siamo tutti come lui: noi lavoriamo, a differenza sua.

E mentre lui allestiva il set per il video su Facebook, i sindaci hanno avuto un confronto con l’assessore Niro nella sede opportuna, ovvero la prefettura di Isernia, ed è stato stilato un piano per affrontare l’emergenza.

Greco dorma sogni tranquilli: per sua fortuna, noi operiamo. Anche nel suo interesse”.>>

Il viadotto Sente Longo è un ponte stradale tra i più alti e importanti d’Italia. Con i suoi 185 metri di altezza  e 1200 metri di lunghezza con campate di 200 metri, è un’imponente opera ingegneristica nonché uno dei monumenti strutturali più importanti d’Europa. Realizzato tra il 1974 e il 1977, in acciaio e calcestruzzo, è situato sull’omonimo fiume, nonché sulla linea di confine tra Abruzzo e Molise e collega le due regioni tra il territorio di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti, e Belmonte del Sannio, in provincia di Isernia sulla SS 86. Il 2 maggio 2011 è stato intitolato a Francesco Paolo Longo, operaio che perse la vita il 4 maggio 1974 durante i primi lavori di scavo del ponte.