La sua manutenzione spetta alla Provincia di Isernia o al Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro ?
Purtroppo la micidiale pericolosità della Via Vecchia o Strada 25, arteria che solca al centro la pianura di Venafro e che è stata teatro martedì pomeriggio del tragico incidente costato la vita al venafrano Remo Durante di cui nella mattinata di giovedì 5 ottobre si svolgono i funerali nella Cattedrale cittadina, la pericolosità di tale arteria -si diceva- era stata più volte segnalata su questa cronaca regionale alla luce dello stato di incuria ed abbandono in cui la trafficatissima strada versa da tempo, senza che si sia registrato da anni alcuno suo intervento migliorativo da parte degli enti preposti. Premesso che l’esatta dinamica del tragico impatto di martedì pomeriggio dovrà essere accertato dalle forze dell’ordine intervenute sul luogo dell’incidente, c’è da dire che le condizioni di tale Via Vecchia o Strada 25 continuano ad essere impossibili e quindi pericolose. Da tempo immemorabile non vi si fa manutenzione, il fondo è in più parti sconnesso o avallato, la vegetazione spontanea ai lati è cresciuta a dismisura invadendo la sede stradale e restringendola di parecchio, i guardrail in più punti sono ricoperti da siffatta fittissima vegetazione, la segnaletica verticale risulta anch’essa prevalentemente coperta e quindi non visibile, la segnaletica orizzontale è stata abbondantemente cancellata dal tempo e mai più rifatta, mentre ai lati della strada tanti accessi o uscite dai fondi di terreno o dalle singole proprietà sono coperti dalla vegetazione spontanea non più rimossa. Tale verde, e questo è uno dei pericoli maggiori, finisce per ostruire la visibilità tanto a destra che a sinistra, per cui diventa un problema dai terreni e dalle traverse immettersi sull’arteria in tema, o anche percorrerla. Dopo questa sommaria elencazione dei pericoli e delle cose che non vanno su tale via, quotidianamente attraversata da tanti mezzi agricoli, tir, auto, furgoni e moto oltre che da ciclisti e pedoni, la domanda conclusiva e certamente prioritaria : a chi tocca renderla più sicura, di chi il compito di provvedere alla sua manutenzione in modo da garantire sicurezza e tranquillità a quanti ogni giorno se ne servono per lavoro, per la famiglia, per la salute e per lo sport, garantendo a tutti la sua migliore percorribilità ? Alla Provincia di Isernia o al Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro ? Da questo binomio certamente non si esce, per cui dei due l’uno : o Provincia o Consorzio, ma uno dei due deve doverosamente intervenire e mettere in sicurezza ! Intanto Venafro piange un suo onestissimo figlio, l’operaio Remo, marito e padre, che rientrava a casa al termine della propria giornata lavorativa ma sulla Via Vecchia purtroppo ha lasciato la propria ancora giovane esistenza. Addio Bruno, saremo in tanti a ricordare il tuo buon cuore ed il tuo sorriso !
Tonino