Sempre off limit la Biblioteca Comunale De Bellis/Pilla/Morra di Venafro, nonostante la sua recentissima ristrutturazione e riapertura con tantissime presenze di autorità e gente comune
E i mancati fruitori del servizio non nascondono contrarietà e stupore
Niente da fare ! Continua ad essere off limit, chiusa ed inaccessibile la Biblioteca Comunale De Bellis/Pilla/Morra di Venafro. Era stata appena riaperta dopo l’intervento di ristrutturazione ed adeguamento con la partecipazione anche di tantissime persone – sia autorità che gente comune- ma appena qualche giorno e gl’ingressi sono tornati a chiudersi, in quanto sarebbe emerso (condizionale più che mai opportuno, data la delicatezza della faccenda) che la struttura -ospitata, ricordiamo, nell’ex Convento degli Agostiniani, nel cuore del centro storico- non sarebbe a norma e addirittura risulterebbe priva della necessaria agibilità ! E così gl’ingressi di Via Pilla e via Milano sono tornati a serrarsi e su entrambi gli accessi è stato affisso l’avviso con la scritta, ad onor del vero nient’affatto veritiera …, “La Biblioteca è chiusa per organizzazione interna” ! No, non c’entra affatto l’organizzazione del servizio, già regolarmente a posto tant’è la predetta riapertura del servizio all’indomani della ristrutturazione dell’edificio ospitante, mentre “balla” tutt’altro ! Ad ogni modo si pensa e ci si augura … , ma sono solo congetture ufficiose, che nel corso di novembre la De Bellis/Pilla/Morra dovrebbe finalmente riaprire i battenti al pubblico una volta risolte ed appianate le consistenti questioni che la riguardano. Resta però la gravità dell’accaduto : aprire cioè una biblioteca comunale, con tanto di cerimonia ufficiale di inaugurazione e con molte autorità presenti a partire dal Prefetto d’Isernia (!), senza avere tutto in regola e ogni cosa a posto ! Se tanto è, va detto senza mezzi termini che si è sbagliato di brutto, denotando leggerezza, superficialità ed altro ancora ! Comunque si aspetta che finalmente la De Bellis/Pilla/Morra torni ad aprire e ad accogliere studenti, studiosi e ricercatori.
Tonino Atella