Passione o anche altro ? Certo è che a Venafro accade un fatto strano, assai particolare, raccontatoci dagli stessi protagonisti di quanto avviene. “Quando manca poco alla chiusura di tabacchi, bar e negozi che vendono i “gratta e vinci” il sottoscritto -personaggio cui daremo il nome di fantasia di Nicola- ed assieme a me tant’altri facciamo a gara, o meglio a chi arriva prima nel negozio per prendere dai cestini dove si butta di tutto nel corso della giornata i “gratta e vinci” grattati e che secondo gli acquirenti non hanno apportato vincite di sorta. Dopodiché rientro a casa e mi metto a grattare, esaminando attentamente i tagliandi già grattati e buttati via nel cestino dei rifiuti. Devo confessare che non di rado trovo vincite anche se di pochi euro, che evidentemente gli acquirenti del tagliando non avevano visto ed erano loro sfuggite”. Riesce a mettere assieme parecchio ? “Certamente non cifre iperboliche -aggiunge l’uomo- ma diciamo che riesco a comprare le sigarette tutto l’anno tramite i “ gratta e vinci “ buttati via. Mi diverto ed assieme realizzo qualcosa. Con la crisi in atto bisogna pur difendersi ed ingegnarsi !”. Continua a farlo ? “Prima eravamo in tanti a contenderci a sera i tagliandi lasciati nei cestini di tabacchi, bar ect. Oggi anche i “ gratta e vinci “ devono fare i conti con la crisi, per cui se ne comprano di meno e di conseguenza di tagliandi buttati se ne trovano sempre meno. Ad ogni modo non demordo e continuerò a grattare sui “ gratta e vinci “ altrui e buttati dagli acquirenti !”. Benedetta crisi economica ! Cosa fa combinare alla gente !

Tonino Atella