Venafro città multietnica, visto il numero di stranieri regolarmente residenti o domiciliati che vivono nel quarto Comune del Molise. 421 infatti (4% della popolazione venafrana residente) sono gli stranieri di 38 diverse nazionalità che risultano residenti a Venafro, con 202 maschi, 209 femmine e 10 minori. Queste le comunità maggiormente presenti : India (99), Romania (94), Marocco (68), Polonia (28), Ucraina e Albania (19) e Cina (14). Seguono 31 altre nazionalità presenti con numeri molto più contenuti. A questi vanno aggiunti gli oltre 150 extracomunitari africani arrivati a Venafro quali rifugiati ect., per cui si arriva a sfiorare il numero complessivo di 600 stranieri presenti oggi in città per una percentuale straniera del 5,4% dei 10.500 venafrani che costituiscono la popolazione ufficiale locale. Tali cifre autorizzano appunto ad asserire che Venafro é oggi una città multietnica con presenze straniere consistenti soprattutto da tre continenti : Africa, Europa ed Asia. Dove vivono a Venafro tanti stranieri ? Praticamente dappertutto, sia nel capoluogo che nelle frazioni, abitando alloggi presi in fitto. Il loro lavoro ? Agricoltura, allevamenti animali e commercio sono i settori dove operano in prevalenza. Costoro risultano inseriti nel contesto cittadino, coi figli minori che frequentano le scuole pubbliche della città. Ovviamente tutto questo si riferisce a famiglie straniere o a singoli soggetti regolarmente residenti a Venafro.

Diverso è il discorso di giovani e adulti africani arrivati in città quali rifugiati ect, senza famiglie al seguito. Questi ultimi non svolgono alcun lavoro, sono ospitati in appartamenti o villette singole, sono arrivati attraverso i cosiddetti canali umanitari, a portarli in Molise hanno provveduto società che operano nel settore dell’accoglienza a quanti fuggono da situazioni di pericolo nei loro Paesi di origine e in prevalenza li si incontra dinanzi a farmacie, supermercati o per strada ad elemosinare o semplicemente a passeggiare o a intrattenersi nei giardini pubblici della città, senza alcuna prospettiva futura. I rapporti di tutti costoro coi venafrani ? Praticamente non ci sono ed ognuno vive per proprio conto : stranieri da una parte e venafrani dall’altra. Si sono avuti nel tempo momenti difficili, critici tra venafrani e stranieri ? Non risultano, per il semplice fatto che come appena detto ognuno vive nel proprio ambito. Sussistono accenni d’integrazione tra le due realtà ? Non appaiono. Da dire al riguardo che qualche uomo di chiesa della città si sta prodigando per l’inserimento di taluni giovani di colore che vivono in un appartamento sul corso centrale.

Questa oggi la realtà socio/culturale della multietnica Venafro.

Tonino Atella