Pozzilli – Il 16 Novembre scorso 2 Camion pieni di materiale proveniente dall’inceneritore di Pozzilli e diretti al cementificio di Sesto Campano, furono bloccati dalla Forestale e dai Carabinieri di Venafro. Il fermo per accertare che tale materiale, fosse effettivamente conforme alle normative vigenti in materia di smaltimento e incenerimento nel cementificio Colacem.
Le indagini sono ancora in corso. Il 27 dicembre, l’Arpa ha eseguito il campionamento dei materiali da sottoporre ad esame. La problematica principale che gli inquirenti hanno dovuto risolvere è stata relativa ad un luogo ove poter far scaricare il materiale dai mezzi pesanti per essere esaminati.
Si è individuato l’ex conservificio di proprietà comunale, ove sono stati eseguiti i prelievi, mentre ancora, da un mese e mezzo, risultano sotto sequestro i due camion. La matassa sarà diramata tra qualche giorno, quando l’Arpa renderà note le analisi effettuate sul materiale.
Da voci captate tra gli operatori delle due aziende coinvolte, parrebbe che il trasporto del materiale dall’inceneritore di HERAmbiente di Pozzilli alla Colacem di Sesto Campano, rientri nella routine di attività previste dalla legge e ampiamente autorizzate dal legislatore per il recupero di materia e per la produzione di cemento.
Si tratterebbe di normali scarti e ceneri della combustione che data la vicinanza del cementificio, di pochi chilometri dall’inceneritore di Pozzilli, risulterebbe virtuoso ed economicamente sostenibile farle confluire in zona, invece che trasportarle a centinaia di chilometri di distanza.
A coordinare le indagini i Carabinieri del Comando Provinciale. Il lavoro investigativo rientra nei giusti e doverosi controlli, disposti dalla prefettura pentra e coordinati dalla procura, per la preservazione del territorio e dell’ambiente.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI SUI MATERIALI E LEGGI OGGETTO DELL’INDAGINE:
Da Arpa Piemonte attingiamo le seguenti notizie inerenti i materiali di cui alle indagini sovraesposte:
<<Sì tratta di rifiuto non pericoloso, precisamente denominato dal codice europeo dei rifiuti CER 190112 ceneri pesanti e scorie (Rifiuto NON PERICOLOSO). La legislazione italiana ed europea prevede ed auspica il recupero di materia. In particolare per questa tipologia di rifiuto prevede che sia destinato alla produzione di cemento per essere utilizzate con operazione di recupero di materia. Tale rifiuto come previsto dal D.M. 05.02.98 all. 1 sub.all. 1 pt. 13.3 non contiene altro che silicati (vetro), ossidi,  materiali inerti, piccole percentuali di metalli,  che sono residui della combustione ed hanno caratteristiche individuate dalla legislazione italiana ed europea per l’utilizzo per la produzione di cemento avendo caratteristiche pozzolaniche>>.
In riferimento alla Regione Molise per gli stessi materiali:
L’attività di recupero è autorizzata in autorizzazione AIA tramite determinazioni della Regione Molise. Quindi nota e verificata dagli Enti preposti alla emissione e al controllo delle autorizzazioni. Obiettivo: massimo recupero di materia per tutti i rifiuti trattati.
È una operazione molto virtuosa che da’ vita ad un materiale ecosostenibile. Si evita di inviare rifiuti in discarica e si inviano a recupero di materia.