Focus sull’ex scuola materna di via dell’Acquedotto a Venafro, appena a sud di Castello Pandone, concepita in zona ottimale per la migliore crescita psico/fisica dei più piccoli.
In effetti tale edificio scolastico intitolato alla Montessori, educatrice tra le più eccelse della nostra nazione, trovasi lontano da traffico, rumori e pericoli di varia natura, tanto che la sua collocazione risalente a diversi decenni orsono intendeva rispondere esattamente a precisi presupposti : far crescere i bambini in zona tranquillissima, nel cuore del centro storico venafrano, con auto, tir, furgoni e moto lontanissimi, e con l’intento di accogliere i piccoli delle famiglie residenti nel centro storico.
Tutto perfetto, tutto bello, tutto ok, con piena soddisfazione di famiglie, piccolissimi e maestre ! Poi però un brutto giorno di decenni addietro si decise di abbandonare la struttura -composta da ampio fabbricato prevalentemente a pian terreno con accoglienti spazi liberi e verde tutt’intorno- ritenendola insicura in costanza di eventuali eventi sismici. Ed alla fine i piccoli di Venafro, gira di qua e gira di là, si sono ritrovati loro malgrado o stipati in ambienti strettissimi del “Pilla” a pochi metri in linea d’aria da traffico e rumori della Colonia Giulia o nei prefabbricati di “Camelot” !
E la “Montessori” di via dell’Acquedotto ? Niente, assolutamente abbandonata, senza la benché minima cura e lasciata in balìa di vandali di vario genere, che solitamente amano distruggere tutto quanto è di pubblica utilità e che loro, gli stupidi vandali, ritengono di proprietà altrui e non già anche loro ! Il risultato è che allo stato la “Montessori” di Via dell’Acquedotto è ridotta veramente male, con tutto quanto si poteva distruggere ed abbattere finito a terra ed in pessime condizioni ! Praticamente è tutto un rudere ormai, di cui nulla e niente più è salvabile !
Che brutta storia, non c’è che dire ! Il futuro della Montessori di Venafro ? Innanzitutto speriamo che ci sia un futuro di tale edificio e che al più presto vi si prenda a lavorare per recuperare, riaprire e tornare ad accogliere i bambini della nostra città. Anche perché fa male vedere una scuola dell’infanzia, dove in tanti sono cresciuti e si sono formati, ridotta nelle condizioni pessime in cui versa oggi la “Montessori” venafrana !
Tonino Atella