Riceviamo e volentieri pubblichiamo comunicato del Mo.Claudio Luongo, che fa chiarezza sulla dirompente richiesta di biglietti, riguardanti l’allestimento dell’Opera “La Traviata” prevista a Venafro per il 26 agosto p.v.
<<Quando ho proposto l’esecuzione de “La Traviata” nell’incantevole scenario del laghetto di Venafro ero fiducioso sul buon esito dell’iniziativa, ma non avrei mai immaginato una tale richiesta di poter prendere parte all’evento che già oggi si è rivelato un successo! La manifestazione “Opera al laghetto” nasce da un progetto di rivalutazione turistica chiaro, delineato e proiettato nel futuro che prevede un incremento di flusso turistico notevole nei prossimi anni. Un’idea da subito condivisa e supportata dall’Assessorato regionale al Turismo e alla Cultura che ha inteso finanziare tutti i costi per la sua realizzazione, inserendola tra le manifestazioni più importanti del calendario regionale degli eventi per il 2018 nell’ambito del progetto regionale “Turismo è Cultura”. Per questo mi preme ringraziare anticipatamente il presidente della Regione,   Donato Toma, l’assessore alla Cultura e Turismo, Vincenzo Cotugno e la Fondazione Molise Cultura per la condivisione entusiastica dell’evento e per l’impegno profuso in queste settimane per l’ottima riuscita dell’evento in programma il prossimo 26 agosto a Venafro. Un plauso al Comune e alla Pro-Loco di Venafro e l’associazione “ Italians in tjhe World” che stanno lavorando alacremente per offrire l’immagine più bella della nostra città.
L’unicità e il fascino della location crea un’attrazione molto forte, tale da ricevere più di 2000 richieste di partecipazione, di cui tantissime provenienti da altre regioni.
Quando si organizzano eventi di tale portata non è sbagliato ammettere che qualcosa poteva essere gestito diversamente, come sempre, l’importante è aver mantenuto l’obiettivo di regalare una serata all’Opera meravigliosa per l’intera regione Molise. 
Permettetemi di fare una considerazione da cittadino venafrano: ho assistito in questi giorni al risveglio dell’orgoglio cittadino che ha ritrovato in questo evento un motivo in più per amare la propria città, legittimamente reclamando il diritto di fruirne.
 
 
 
 
Non sarebbe mio compito, ma per evitare che un evento che nasce nella “culla” della bellezza e della cultura possa essere “contaminato”  da brutture, vorrei chiarire la vicenda legata alla distribuzione dei biglietti.
Per problemi legati alle normative in materia di sicurezza, degli oltre 800 posti a sedere preventivati, si è dovuti necessariamente scendere agli attuali 536 posti, di cui  10/12  per diversamente abili. Nel piano iniziale, non immaginando una richiesta così alta, erano stati ipotizzati circa 100 posti riservati per gli organi Governativi e le autorità.
Solamente il 17 Agosto, vista la pausa di ferragosto, l’Assessorato regionale al Turismo  ci ha comunicato che per le autorità civili, militari e religiose occorrevano non oltre 30/40 posti.
Nel rivalutare gli spazi inoltre, durante il sopralluogo per il piano sicurezza, sono stati ricavati ulteriori 80 posti a sedere in piazza Marconi.
In definitiva, ad oggi, sono circa 150 i posti ancora a disposizione e in queste ore gli organizzatori stanno decidendo il da farsi…se scegliere la soluzione dell’ ENTRATA LIBERA o decidere se RIAPRIRE IL BOTTEGHINO PER UN GIORNO, oltre che immaginare l’installazione di un maxischermo in piazza San Sebastiano. Ovviamente la soluzione migliore sarebbe immaginare una replica dell’evento!
Concludo sperando di aver fatto chiarezza e facendo un appello in particolare modo a tutti i cittadini di Venafro. La nostra città potrebbe, nel corso degli anni futuri, con l’organizzazione di eventi di tale portata, attrarre verso di sé molte più persone che avrebbero la possibilità di visitarla e conoscerne le meraviglie. In fondo, come specificato all’inizio, il senso di organizzare questo evento è nel rilancio turistico di Venafro e della nostra regione. Forse questa prima esperienza ha riservato qualche piccolo “incidente” di percorso, ma solo se lavoreremo INSIEME, anche con giusti consigli, riusciremo a cambiare realmente qualcosa nell’interesse esclusivo di Venafro e del Molise! >>