“Giusto il tempo di rimetterle in sesto, ripulirle, gonfiare le ruote ed aggiustare qualcosa che non va dopo tanti anni di abbandono ed oblio, e le bici gialle donate dodici anni orsono dalla Regione Molise a tanti Comuni molisani, Venafro compreso, torneranno funzionanti e di pubblica utilità anche nella nostra città, così come vuole la legge.
Mi dia il tempo di farle riprendere dal deposito comunale in cui erano state lasciate, di sottoporle a necessaria revisione dopo il loro prolungato mancato uso e garantisco che verranno messe a disposizione di quanti intendono servirsene per affidi temporanei.
Basterà raggiungere il Comando della Polizia Municipale, fare regolare richiesta, firmare la consegna temporanea del mezzo e si potrà salire in sella e pedalare. Se tali bici sono nelle condizioni di poter circolare previo opportuna revisione, garantisco che nel giro di qualche giorno torneranno in strada a disposizione di chi intende servirsene temporaneamente per giri in città, fare sport e stare bene in salute”.
Finalmente uno spiraglio di luce quindi per la datata vicenda delle bici gialle della Regione Molise che a Venafro, dopo una breve apparizione di anni orsono, erano letteralmente scomparse dalla circolazione, contrariamente a quanto accade altrove in Molise (si prenda, tanto per citare, Pozzilli e Conca Casale) dove nonostante gli anni continuano a essere a disposizione dei cittadini per lo sport ed il tempo libero.
Della storia ce ne eravamo interessati più volte nei giorni scorsi e finalmente l’atteso spiraglio di luce, anticipato dallo stesso Comandante dei Vigili Urbani di Venafro, Cap. Giampietri, impegnatosi a riportare in strada tali biciclette una volta appresa la vicenda dai media regionali. “Ho letto sulla carta stampata del Molise la storia di tali biciclette -ha spiegato l’ufficiale- e penso che a breve la questione si potrà risolvere. Se ben ricordo, relativamente a Venafro talune di tali bici non erano più in grado di circolare, ma altre potranno tornare in strada con un minimo di revisione.
A giorni stimo che tali mezzi a pedale saranno di nuovo di pubblica utilità anche a Venafro”. Se tanto sarà, un piccolo merito sarà anche della carta stampata … o no ?
Tonino Atella