Il lettore, vogliamo sperarlo fortemente, accetterà di soffermarsi assieme al cronista sul momento che Venafro sta vivendo, una fase assolutamente delicata della storia cittadina. Un tempo, la nostra, era una comunità che si lasciava apprezzare per la correttezza, la sostanziale tranquillità sociale e per rapporti interpersonali improntati al massimo del rispetto, dell’educazione e della convivenza civile. Si era tutti, in parole povere, un’unica e compatta famiglia, nel senso della vicinanza e della collegialità d’intenti. Certo, non sono mancati per il pregresso gli “incidenti di percorso” , ma erano decisamente contenuti nel numero e nella sostanza. La loro portata era minima, quasi ininfluente sul resto del tessuto cittadino, preferendo la massa una esistenza improntata all’educazione, alla civiltà ed al rispetto dell’altro. Oggi invece Venafro conosce purtroppo tutt’altre storie ! E quel vivere “a porte aperte” dei decenni andati è giocoforza solo un ricordo, bellissimo ma assolutamente sbiadito. Non di rado la cronaca dei nostri giorni, a dir poco difficili, registra fatti spiacevolissimi di tutt’altro tenore, che attestano la rottura del “ giocattolo ” della convivenza socio/civile, finito in mille pezzi e frantumato sotto l’incalzare di mentalità ed atteggiamenti che nulla hanno a che fare con la storia sociale e civile di Venafro e dei venafrani. Il riferimento va al bruttissimo episodio di assoluta inciviltà vissuto domenica mattina su Corso Campano, con alterco subito trasformato in aggressione in danno di un’anziana ed un professionista, fatti su cui stanno indagando le forze dell’ordine intervenute nella circostanza. Di certo non mancheranno denunce e querele nel merito, ma resta la sconfortante e preoccupante constatazione del delicatissimo momento che la città sta vivendo. Oasi felice era Venafro un tempo, e i venafrani a ragione ne menavano vanto. Oggi da noi si vivono tutt’altri momenti e ben diverse situazioni, per cui non appare affatto superflua – anzi … – una presenza più decisa e maggiormente incisiva delle istituzioni pubbliche e delle stesse forze dell’ordine, affinché Venafro recuperi in fretta il meglio della propria storia naturale in tema di rapporti sociali e civili, senza scivolare nel più terribile, pericoloso e deprimente dei far west !

Tonino Atella