Su panchine malandate e sotto il sole cocente del periodo quanti a Venafro attendono il transito dei bus di linea sulla Colonia Giulia

Per fortuna … ci sono le tende private di bar e negozi per un po’ d’ombra, ma disservizio, fastidi e problemi per l’utenza sono notevoli

Non è affatto bello quanto di seguito si leggerà. Ossia i problemi cui quotidianamente sono esposti coloro che sulla Colonia Giulia di Venafro, l’arteria maggiormente trafficata della città, attendono il transito dei bus di linea sia in direzione ovest che est. In effetti le fermate di tali mezzi di trasporto sono previste sulla stessa sede stradale e non su aree apposite, ma soprattutto non c’è pensilina, tettoia o riparo per i viaggiatori in attesa, bensì appena una panchina per lato oltretutto anche alquanto vecchia e malandata ! Conseguentemente quanti sono in attesa alle fermate dei bus restano esposti loro malgrado al sole cocente del presente periodo estivo o, in caso di avverse condizioni atmosferiche, a tutto quanto viene giù dall’alto, vale a dire pioggia, grandine, neve, vento, bora, tramontana ect., non essendoci modo di ripararsi e proteggersi. Così come bisogna accontentarsi di sedere su panchine datatissime! Restando sull’attualità, ai viaggiatori in attesa non resta che cercare di trovare un po’ d’ombra riparandosi o meglio rifugiandosi sotto compiacenti tende private di bar e negozi presenti in zona. Viceversa tocca fare i conti con sole e temperature anche di 30° e oltre, cosa che specie per gli anziani non è proprio il massimo. Così come, per non restare in piedi, tocca adeguarsi alle malandate e logore panchine! Un servizio -questo delle fermate dei bus di linea a Venafro – degno di tal nome, cioè tale da soddisfare gli utenti in attesa? Permettete di avere più di qualche dubbio … Ed allora l’invito ai settori preposti a predisporre più adeguate, confortevoli ed attrezzate fermate dei bus di linea a Venafro, considerato l’alto numero di utenti che quotidianamente vi stazionano in attesa di salire sul mezzo pubblico per raggiungere la destinazione desiderata.

 

Tonino Atella