di Tonino Atella

Un 70enne di Venafro, affetto da fibrosi polmonare idiopatica e che vive in un alloggio popolare della città, chiede all’Iacp d’Isernia l’installazione di un montascale per “scalare” in maniera diversa ed agevole la sua particolare “montagna”, i 18 gradini per raggiungere la propria abitazione posta al primo piano rialzato di un edificio popolare. Trattasi dell’ex artigiano Michele Guerra, marito, padre e nonno, da tempo affetto da fibrosi polmonare idiopatica tant’è che è costretto a spostarsi con ossigeno a seguito, non riuscendo a farcela da solo.

L’uomo, invalido civile al 100% con accompagnamento, si è appena rivolto all’Iacp di Isernia chiedendo l’installazione nell’immobile di edilizia popolare di via Flacco in cui vive di un montascale, non essendo in grado di salire con le proprie forze i 18 gradini per raggiungere la propria abitazione.

“Faccio sempre più fatica a spostarmi data la malattia -fa sapere Michele Guerra- per cui ho chiesto all’Istituto che esamini la possibilità d’installare nell’edificio dove risiedo un montascale, per me essenziale e indispensabile. Viceversa sono costretto a non uscire di casa, perché poi al rientro mi aspetta quella scalata particolare dei 18 gradini, che per una persona in buone condizioni fisiche sono una bazzecola ma per il sottoscritto rappresentano ormai un ostacolo quasi impossibile ed insormontabile. Certo, la mia richiesta comporta un onere finanziario per l’Istituto, ma le mie condizioni fisiche sono purtroppo una triste realtà di cui le istituzioni pubbliche, ritengo, possono farsi carico”.

Giriamo l’istanza, espressa in modo garbato e in punto di diritto, all’Iacp pentro perchè la esamini nella maniera dovuta.