Vandalismi all’interno di “Villa Maria”, il verde pubblico di Venafro, a conferma della pochezza sociale e civile di pochi che riescono a distruggere e rovinare quanto è di tutti. Questi “signorini” si sollazzano a prendere di mira tutto quanto capita alla loro portata, approfittando dell’assenza del benché minimo controllo preventivo da parte delle forze dell’ordine, vedi Polizia Municipale, mai presenti nei giardini pubblici della città, come da recente testimonianza anche da parte dei frequentatori del bocciodromo all’interno di “Villa Maria”, gli associati alla società sportiva “Il Laghetto”.

Questi, ricordiamo, hanno appena denunciato la presenza sui tappeti verdi della “Villa” di abbondantissime deiezioni canine, malcostume favorito appunto dall’inciviltà di taluni possessori di cani e soprattutto dall’assenza di controlli. Ma torniamo ai vandali. Amano distruggere punti luce, cestini e tutto quanto abbellisce e contribuisce a tenere in ordine la struttura, la cui denominazione di “Villa Maria” deriva dal nome della consorte del Commendatore veneto Oscar Pozzobon che decenni orsono volle donare alla città tale angolo verde per ricambiare dell’ospitalità e del lavoro trovati dalla propria azienda a Venafro per la realizzazione dell’irrigazione a scorrimento dei campi della piana dell’estremo Molise occidentale. In altri tempi cioè si lavorava, si ricambiava e si realizzava per la collettività.

Oggi c’è chi invece distrugge il bene pubblico e di tanto evidentemente si sollazza ! Non c’ è che dire : stiamo messi proprio male … !

 

Tonino Atella