Martone afferma:
<<Sono Stati definiti tutti gli accordi sindacali nell’interesse dei lavoratori. È stato sottoscritto l’accordo per l’isopensione.
È stato sottoscritto l’accordo per i lavoratori che vorranno uscire con quota 100. È stato sottoscritto l’accordo per definire la quota integrativa aziendale per i lavoratori che saranno messi in CIGS, dopo la dismissione dell’attività produttiva dei detersivi.
È stato sottoscritto l’accordo che stabiliscono i criteri di passaggio dei lavoratori nella nuova newco; continuità lavorativa, tutela art. 18, mantenimento retribuzione lorda annuale attuale.
In un prossimo incontro si definiranno i punti appartenenti alla contrattazione di secondo livello con la newco.
Siamo pienamente soddisfatti per gli accordi sottoscritti. Il futuro, ora, è nelle mani delle Istituzioni locali e nazionali. Al sindacato rimane il ruolo di controllo e l’azione da stimolo per la concretizzazione della fase di riconversione.
Il piano di Reindustrializzazione Unilever si appresta a chiudere la prima fase (la dismissione) entro il 20 dicembre 2021.
La Cisal è soddisfatta per gli accordi fatti a tutela dei lavoratori Unilever. Rimane in attesa di verifica del piano industriale nuovo, legato all’energia circolare, e soprattutto per valutare l’occupazione complessiva del territorio che ad oggi non ci fa stare tranquilli.
Ci resta la professionalità di aver capito il fenomeno per tempo e nei dettagli. Confidiamo, ora, nelle Istituzioni per favorire, in questi casi, la concretizzazione dei nuovi piani industriali che mirano anche alla tutela dell’occupazione. Nei ruoli istituzionali ci deve essere l’onestà di valutazione dei fenomeni e di conseguenza l’attivita’ per consentire tutto il possibile per il bene Comune, evitando l’impoverimento del territorio e le ansie dei lavoratori. Noi siamo convinti di aver fatto tutto il possibile deviando anche i progetti iniziali aziendali. Per il resto: Ai posteri le valutazioni finali!>>.