E’ un momentaccio per Venafro. Checché si voglia dire e ci si sforzi in certe “stanze” di accreditare una città in salute, in piena efficienza, dai conti a posto e dalle rosee prospettive, resta di contro l’inconfutabile dato di una cittadina che mostra evidenti segni di cedimento, di arretramento o addirittura d’implosione ! Per confermare tali desolanti conclusioni, basta andare a quanto appena scritto da un lettore che, nel trasmettere al cronista perché la pubblicasse la foto delle “ Quattro Cannelle “ del tutto prosciugate ed a secco, scrive lapidariamente a commento, “ Tutto finito … ! “. Già, le “ Quattro Cannelle “ senza una sola goccia d’acqua dalle sue quattro bocche fa dire questo ai venafrani. Ed é purtroppo l’immagine più diretta della situazione che la città sta vivendo : servizi che battono il passo, tantissimo che non va, cittadini contrariati e non passa giorno che qualcosa di negativo non venga fuori a contrariare la gente. Qualche esempio, oltre alle “ Quattro Cannelle “ a secco ? Purtroppo ce n’é …, e tutto di peso. Elenchiamo, sintetizzando : gli schiamazzi notturni a calpestare i diritti di chi chiede di risposare, la raccolta differenziata fermatasi a metà abitato con tanti costretti a depositare di tutto e di più nei cassonetti per strada senza alcuna regola, il cimitero comunale che ha smarrito pulizia e decoro di un tempo, serpenti e topi in pieno centro abitato e nessuno fa niente, murales su una chiesa cittadina e non una sola voce alzatasi a difesa dei luoghi sacri, scuole dell’obbligo chiuse, abbandonate e trasformate in boscaglie fittissime dove proliferano pericolosamente animali e parassiti a pochi metri da condomini e villette private. Una professionista su tale scottante questione dell’arretramento della città : “Funziona pochissimo, nessuno si adopera per rimediare e la cosa più brutta è l’assuefazione al peggio da parte dell’opinione pubblica, che nemmeno più reagisce. Perciò la validità di quel “ Tutto finito … “ del più che deluso lettore, quale fotografia di una città in ginocchio che vorrebbe rialzarsi e riprendere a camminare ma proprio non riesce !
Tonino Atella