“ Ogg’ e semp’ “, espressione dialettale tipica venafrana tratta da “L’opera di San Nicandro” e che per sta per “ Oggi e sempre “
Calza a pennello coi quotidiani e puntuali … ritardi dei treni che trasportano lavoratori e studenti pendolari della seconda provincia molisana

“ Ogg’ e semp’ … ! “, tipica espressione dialettale venafrana che resa in italiano sta per “ Oggi e Sempre “ e con la quale nell’Opera di San Nicandro, storico dramma sacro su vita, fede e martirio dei Santi Martiri venafrani Nicandro, Marciano e Daria, il servo del primo -Passicrate- ribadisce la propria ferrea fede nei confronti del padrone Nicandro e del credo cristiano. Appunto “ Ogg’ e semp’ “, l’oggi e sempre del buon Passicrate dalla parte di Nicandro e della fede cristiana. Ebbene i venafrani del terzo millennio sono soliti pronunciare la rituale espressione dialettale per riferirsi a cose, situazioni, avvenimenti e personaggi che puntualmente si ripetono con precisa puntualità, appunto “ ogg’ e semp’ “. Ecco perciò l’utilizzo dell’espressione relativamente ai (quasi) quotidiani e puntuali … ritardi dei treni che trasportano studenti e lavoratori pendolari della seconda provincia molisana. “ E’ cosa impossibile e snervante -asserisce assai contrariato un viaggiatore pendolare su rotaia – il quotidiano ritardo dei treni che viaggiano nell’isernino, trasferendo noi pendolari dal capoluogo ad altri Comuni e viceversa ! Ogni giorno il solito ritornello : treno in ritardo ed arrivo a destinazione, cioè a casa, con abbondantissimo ritardo ! Mi chiedo, assieme a tutti gli altri pendolari : possibile mai che i treni in viaggio sulla nostra terra siano < ogg’ e semp’ >, oggi e sempre in ritardo ? Possibile mai non riuscire a migliorare la situazione, offrendo a noi utenti un servizio finalmente al passo coi tempi, all’unisono con le disposizioni in vigore e in linea coi costi del biglietto ? Possibile mai che < ogg’ e semp’ > i treni molisani debbano viaggiare in notevole ritardo, inchiodando noi malcapitati utenti a disservizi e ritardi fuori da ogni logica e nient’affatto giustificabili ? Credete : è snervante sentire il ritornello quotidiano dall’altoparlante in stazione , subito dopo e così di seguito ad aumentare il ritardo !”. Beh, qualcuno una risposta esauriente ed esaustiva dovrà pur darla al cittadino che a ragione reclama i propri diritti ! Ma soprattutto qualcuno dovrà vedere cosa e come fare per far terminare una volta per tutte tale incredibile disservizio, stoppando finalmente quell’ “ ogg’ e semp’ “ di riferito ai ritardi dei treni in marcia … tardiva (!) attraverso il Molise. O no … ?
Tonino Atella